"La strada per Chevreus" Patrick Modiano Einaudi Editore
"E in quella casa non restava piú alcuna traccia di lui."
Enigmatica, a tratti sibillina è la scrittura di Patrick Modiano in "La strada per Chevreus", pubblicato da Einaudi Editore nella Collana Supercoralli grazie alla traduzione di Emanuelle Caillat.
Tante sono le affinità con "Il nostro debutto nella vita" (Einaudi Editore 2020).
Ancora una volta un luogo che non è più un teatro vuoto.
Il meccanismo narrativo si sviluppa attraverso immagini sfuggenti.
Difficile trasformarle in pensieri, sono lattiginose, sbiadiscono mentre si cerca di ricomporle.
Jean Bosmans fissa su un quaderno queste suggestioni nel tentativo di costruire una mappa interiore.
Volti, frammenti di eventi in una poetica affannata, carica di pathos.
Una strada, un orologio, un'ombra e quel passato oscuro da decifrare.
Maestro nell'arte di celare il progetto letterario ancora una volta l'autore, Premio Nobel 2014, riesce ad attrarre il lettore all'interno di un labirinto mentale.
Da leggere per affrontare i vuoti di memoria, rivivere gli ingranaggi complessi del passato e godersi una parola suggestiva e suadente.
Tanti gli specchi e le false piste ma bisogna affidarsi a colui che sa decifrare le nostre ossessioni.
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