"L'oro è giallo" Benedetta Fallucchi Hacca Editore
"Sta piovendo e tu vorresti saper scorrere come le strisce di pioggia nel cielo, tratti lunghi di penna trasparente che sembrano non avere né inizio né fine, mentre tu non sai essere fluida."
Compiere una metamorfosi ed annullarsi per dare spazio a quelle parti di sè mai accettate.
Perché indecenti, pericolose.
Non limpide, inquietanti.
"L'oro è giallo", pubblicato da Hacca Editore, ci mette di fronte all' impossibilità di governare funzioni vitali.
Siamo vittime di un corpo che ci tradisce, imprime la sua forza sulla nostra debole volontà.
A rappresentare questa dicotomia una giovane donna.
Sin da piccola è stata ossessionata dall'idea di non governare gli sfinteri.
Affida alla vescica il compito di interpretare il suo disagio.
Sparcellizzando il proprio involucro vuole arrivare alle oscure e misteriose bizzarrie della sua psiche.
In conflitto con il suo ruolo di figlia, madre, moglie cerca di razionalizzare gli istinti primordiali.
Il libro è l'irriverente risposta alle nostre fragilità, ai traumi insoluti, alle voglie inespresse.
È metafora dei turbamenti e delle minacce che noi stessi costruiamo per distruggere ciò che non abbiamo il coraggio di accettare.
È la femminilità senza censure, il bisogno di una purezza agognata, di un annullamento dell'Io.
È la materia che si disgrega e si ricompone grazie alla scrittura.
Una parola fluida, disincagliata da visioni angelicate e da irrazionali timori.
È l'anima che trova il suo spazio e sviscera con coraggio il nostro essere donne.
L'esordio narrativo della giornalista Benedetta Fallucchi coniuga le competenze artistiche ad una raffinatissima analisi psicoanalitica.
Complimenti!
Commenti
Posta un commento