"Rigenerazione" Pat Barker Einaudi Editore Stile Libero
"Per voi le nostre battaglie splendono
di sovrumano trionfo;
e la gloria dei morti
rifulge negli occhi dei prodi.
Ma non posso tacere
la mia maledizione,
ho ferite scarlatte nel cuore
perché li ho visti morire."
Bastano questi splendidi versi per comprendere il senso profondo e attualissimo di "Rigenerazione", pubblicato da Einaudi Editore nella Collana Stile Libero grazie alla traduzione di Norman Gobetti.
Un testo che lascia al lettore la possibilità del giudizio, invitando ad una coscienza critica nei confronti degli eventi.
Articolato in tre parti il romanzo ha una compattezza linguistica e una forte capacità di sintesi.
Le parole sono misurate, essenziali.
Quello che conta è il rovello interiore dei personaggi, nessuno escluso.
Ambientato ad Edimburgo nel 1917 rappresenta un controcanto, una voce fuori dal coro.
Lo psichiatra William H. R. Rivers è figura complessa e ricca di sfumature.
Il suo compito sarebbe quello di fare ritornare al fronte i soldati che hanno subito traumi.
Nel corso della corposa lettura avremo modo di approfondire lo stato d'animo altalenante del personaggio.
La sua maggiore dote è quella di saper ascoltare e anche quando i racconti si fanno foschi accompagnare il percorso di guarigione.
Ma si può guarire dopo aver vissuto nell'inferno?
Credo sia questa la domanda che l'autore ci pone e siamo costretti a dare una risposta.
Non è casuale la scelta di un altro uomo chiave.
Siegfried Sassoon è un poeta e attraverso la ricomposizione del pensiero fa emergere ciò che ancora potrà salvare l'umanità.
Eccellente e necessaria per spezzare la tensione la forma di diario, dove con pochi schizzi si sperimenta attraverso suoni e colori il rumore del conflitto.
Intenso è il bisogno di condividere l'esperienza dolorosa.
Vincitore del Man Booker Prize nel 1995 il libro rivela le qualità letterarie di Pat Barker che avevamo già apprezzato in "Il silenzio delle ragazze" e "Il pianto delle troiane."
Un'autrice che sa orchestrare il mito e la storia con la competenza tecnica della studiosa.
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