"Nebbiose paludi britanniche, magioni abbandonate nello smisurato orizzonte americano, stradine buie dell'Oriente, scure foreste slave e castelli diroccati che dominano cimiteri celtici. Ma anche un treno che sferraglia tra i monti dell'Appennino. Perché l'orrore non ha nazionalità e non ha confini". Fabio Genovesi nel curare la splendida raccolta intitolata "I racconti delle tenebre", pubblicata da Einaudi, ci regala una insolita antologia. C'è dietro un imponente lavoro di ricerca perché gli autori proposti non sono i soliti noti. "Lo spaventapasseri" di Gwendolyn Ranger Wormser è "la prima e unica traduzione di un lavoro fuori dagli Stati Uniti". Dello scrittore si sono perse le tracce e questo aneddoto arricchisce di suspense la narrazione. Un cerchio magico che racchiude mistero su mistero, che mostra come nella danza macabra ogni tassello può essere un'ulteriore conferma dell'ineluttabile. La bell...
Le recensioni dei libri che amo