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Visualizzazione dei post da novembre, 2024

"La prova della mia innocenza" Jonathan Coe Feltrinelli Editore

  "La prova della mia innocenza" Jonathan Coe  Feltrinelli Editore  "Usare il potere della verità per dire la verità al potere," "La prova della mia innocenza", pubblicato da Feltrinelli Editore grazie alla traduzione di Maria Giulia Castagnone, è una sfida letteraria. È la dimostrazione che uno scrittore purosangue sa cambiare prospettiva e riesce a sperimentare generi differenti e inusuali. Jonathan Coe affida ad una giovane laureata in lettere il compito di farsi voce di una generazione. È quel punto di vista disilluso a colpire subito il lettore ma anche il desiderio di Phyl di lasciare un segno tangibile del suo esistere attraverso un romanzo. Lei, che finiti gli studi, è tornata alla casa paterna, che lavora svogliatamente in un ristorante, ha l'idea di cimentarsi nella scrittura. Perché non provare il cosy crime ( un thriller carino).? Una morte misteriosa, una strana setta che manipola la politica, una nuova amica sono ingredienti di un testo a

"Le bestie" María Fernanda Ampuero Gran Via

  "Le bestie" María Fernanda Ampuero Gran Via  "Le persone non sono capaci di vedere sé stesse, ed è da questo che hanno origine tutti gli orrori." Nella raccolta di racconti "Le bestie", pubblicato da Gran Via e tradotto da Francesca Lazzarato, cogliamo il lato oscuro dell'animo umano. Esce a fiotti come un veleno che riesce ad inquinare la realtà. Nelle scene dove prevale il disagio e lo squallore c'è il bisogno urgente di scoperchiare l'ipocrisia di adulti abituati a fingere, di uomini che nella violenza scaricano le loro debolezze, di donne che non sanno essere madri. Il peccato dilaga, l'amore perde ogni purezza, i sogni sono incubi. Corpi e odori pungenti sono metafore del disfacimento della società. Le famiglie sono covi dove albergano segreti e vergogne. In questo contesto dove il degrado è mentale riusciamo a cogliere la purezza di una parola che non inganna il lettore. María Fernanda Ampuero ha il coraggio di sconvolgere la falsa

"Negli appartamenti della morte Poesie" Nelly Sachs Giuntina Editore

  "Negli appartamenti della morte  Poesie"  Nelly Sachs Giuntina Editore  " Voi che siete stati a guardare, Voi che non avete alzato mano d'assassinio, Ma nemmeno avete scrollato via la polvere Dalla vostra nostalgia Voi che siete rimasti fermi là dove la polvere   in luce Si trasfigura." Le parole di Nelly Sachs, Premio Nobel per la Letteratura nel 1966, non hanno tempo. La poetica carica di tensione riesce a destabilizzarci. "Negli appartamenti della morte Poesie", pubblicato da Giuntina Editore grazie alla traduzione e postfazione di Anna Ruchat, trasforma lo sterminio degli ebrei in parola, offre una visione del Male assoluto e rende l'esperienza personale in collettiva. " Noi siamo quelli che vanno verso l'alto Vi riconosciamo Oh voi perseguitati nel mondo!" Morte non è solo fisica ma anche morale ed è questo il forte messaggio. Impariamo a non essere indifferenti.

"Chi ha ucciso Anna Karenina?" Nadia Fusini minimum fax

  "Chi ha ucciso Anna Karenina?" Nadia Fusini minimum fax  "Anna non rivendica l'eguaglianza giuridica o l'eguaglianza per assimilazione, non vuole essere come l'uomo, ma vuole esistere come donna in un mondo di uomini. Diseguale in un mondo di non eguali. Vuole la sua identità di donna nella differenza." L'analisi sviluppata da Nadia Fusini in "Chi ha ucciso Anna Karenina", pubblicato da minimum fax, coinvolge le figure femminili del romanzo ottocentesco. Attraverso le sue lucide osservazioni basate sullo sviluppo delle trame cogliamo aspetti che ci erano sfuggiti. In Anna Karenina, Emma Bovary, Nora, Effi Briest non abbiamo percepito il guizzo rivoluzionario, la capacità di creare una rottura con la mentalità dell'epoca. Grazie all'autrice vediamo in controluce il compimento di un cambiamento. La loro ribellione le ha portate in un territorio nuovo dove da vittime di un sistema si trasformano in paladine. Il testo è molto articola

"Corpi che contano" Nadeesha Uyangoda 66thand2nd Editore

  "Corpi che contano"  Nadeesha Uyangoda  66thand2nd Editore "[Lo sport può unire mondi, abbattere muri, e trascendere la razza, il passato, e ogni probabilità. Al contrario della vita, lo sport conta].  Le parole di Shehan Karunatilaka sono perfette per introdurre il saggio pubblicato da 66thand2nd. "Corpi che contano" già nel titolo contiene il senso delle riflessioni di Nadeesha Uyangoda. Nata in Sri Lanka, cresciuta in Italia, la scrittrice parte dal suo vissuto rendendo il testo molto empatico. Le osservazioni nascono dalla meticolosa osservazione delle nostre comunità. Il rapporto tra corpo e sport viene finalmente spogliato da ridicole mitizzazioni e analizzato attraverso la lente sociale, culturale, razziale. " Le condizioni socio-ambientali influenzano il successo di un atleta, che, per quanto ci piaccia alimentare il mito della meritocrazia, è determinato, più che dalla volontà, dal capitale economico e culturale ereditato dalla propria famiglia.

"Tutto torna" Juan Gómez - Jurado Fazi Editore

  "Tutto torna"  Juan Gómez - Jurado  Fazi Editore  "I sogni sono validi solo se si attardano. O se sfumano, o se diventano inaccessibili. O se restano su uno dei binari morti della vita, e li salutassimi con la mano quando passano, custodendone un ricordo imbalsamato sulla parete." Con Juan Gómez Jurado non si rischia di annoiarsi. I suoi libri sono spericolati, fantasiosi, labirintici. Le trame inseguono più fili invisibili che solo nel finale esplodono in zampilli di luce. I personaggi sono complessi, con un passato turbolento e un presente inquieto. "Tutto torna", pubblicato da Fazi Editore nella Collana Darkside grazie alla traduzione di Elisa Tramontin, ha i contorni di un noir con sfumature psicologiche. Un romanzo al femminile dove ritroviamo Aura Reyes e le amiche Mari Paz e Sere. Si ha la sensazione che il libro abbia come tema dominante la fuga sia reale che metaforica. Il carcere di massima sicurezza è solo un pretesto per narrare le storture d

"La salita" Ludwig Hohl Sellerio Editore

  "La salita" Ludwig Hohl  Sellerio Editore  "Le poche, dense, mirabolanti pagine che vi apprestate a leggere furono scritte da un Ludwig Hohl appena ventiduenne nel 1926, e da lui stesso riprese e rimaneggiate per tutta la vita, fino alla versione data alle stampe nel 1975, la prima." La nota introduttiva di Davide Longo è un invito a lasciarci andare e a percorrere "La salita" con spirito di avventura e una notevole curiosità. Il libro, pubblicato da Sellerio Editore grazie alla traduzione di Umberto Gandini, è frutto di un lavoro di cesello che durò 49 anni. Due uomini, Ull e Johann, affrontano la scalata delle Alpi svizzere. Il loro approccio all'impresa è molto diverso e questa diversità è centrale nel romanzo. Mentre il primo personaggio vive l'esperienza come una sfida, il secondo vuole godersi la bellezza dell'avventura. Quando la Natura presenta il suo conto mostrando le asperità e le difficoltà bisogna scegliere se proseguire o arrend

"La vita impossibile" Matt Haig Edizioni e/o

  "La vita impossibile" Matt Haig Edizioni e/o "Eccomi lì.  Senza dubbio lì.  Senza dubbio trasposta.  All’estero, sola.  E già un po’ spaventata." Grace Winters è un'anziana insegnante di matematica. La sua esistenza scorre con ritmi sempre uguali. Ordinata come un orologio che scandisce una monotona sequenza. La morte del figlio e quella del marito hanno creato una stasi, certamente più tragica del vuoto. Attraverso il testamento di un'amica, scomparsa in circostanze misteriose, la nostra protagonista scopre di aver ereditato una casa ad Ibiza. Spinta da una strana forza interiore Grace parte con l'animo di chi non ha più niente da perdere. "La vita impossibile", pubblicato da Edizioni e/o nella Collana Dal Mondo, grazie alla traduzione di Silvia Castoldi, è una rinascita lenta e graduale. Bisogna prima percorrere a ritroso il passato, superare i traumi, svelare ciò che sembra sovrannaturale e finalmente raggiungere una meta. Un romanzo merav

"La pazienza dell'acqua sopra ogni pietra" Alejandra Kamiya La Nuova Frontiera

  "La pazienza dell'acqua sopra ogni pietra"  Alejandra Kamiya  La Nuova Frontiera  " Ho paura e la paura non è altro che vedere la morte, ma senza poterle dare un nome. Nulla ha più un nome perché i nomi si sono staccati dalle cose e le mordono. Silenzio." La scrittura di Alejandra Kamiya, nata a Buenon Aires da padre giapponese e madre argentina, abbaglia. La capacità di creare un mix tra due culture rende la sua parola originale, inquieta, ondulatoria. "La pazienza dell'acqua sopra ogni pietra", pubblicato da La Nuova Frontiera grazie alla traduzione dallo spagnolo di Elisa Tramontin, svela i tratti surreali dell'esistenza lasciando il lettore immerso in una dimensione nuova, labirintica, intrigante. I racconti sono pervasi dalla musicalità di una trama mai scontata. Si ha la sensazione di leggere delle favole intrise di malinconia. Di volta in volta si apre lentamente lo spazio dell'irreale e dalla magia dell'illusione si resta folg

"Olga muore sognando" Xochitl Gonzalez Fazi Editore

  "Olga muore sognando"  Xochitl Gonzalez Fazi Editore   "Le madri sono pur sempre degli esseri umani che finiscono per formarsi la loro idea su chi sono i figli e su chi pensano che debbano essere." Con una verve ironica irresistibile Xochitl Gonzalez smonta le convenzioni sociali e mette a nudo le conflittualità familiari. Tre personaggi ruotano intorno alla trama: Olga, affermata wedding planner, la madre, Blanca, attivista sfegatata e il fratello Prieto, stimato membro del Congresso ma con qualche scheletro di troppo nell'armadio. "Olga muore sognando", pubblicato da Fazi Editore grazie alla traduzione di Giuseppina Oneto, è la commedia brillante di un'esordiente. La forza della narrazione sta nello svelare le crepe di personalità insolute, convinte di essersi inserite nella società newyorkese che conta. Saranno gli eventi a scatenare le fragilità e a portare alla luce il bisogno di amore e il senso di spaesamento. La figura di rottura sembra q

"Non dico addio" Han Kang Adelphi Editore

  "Non dico addio" Han Kang Adelphi Editore  "Perché non c’è più tempo.  Non c’è altro modo, cioè se voglio andare avanti.  Vivere ancora." "Non dico addio", pubblicato da Adelphi Editore grazie alla traduzione di Lia Iovenitti, travolge il lettore, lo costringe a fermarsi e a conoscere la ferocia che si abbatté sulla Corea negli anni 1948 - 1949. Un massacro che non può essere dimenticato, un dolore che si tramanda, un incubo che ha i colori accecanti della violenza. Han Kang, Premio Nobel per la Letteratura nel 2024, con il lirismo che la contraddistingue, interpreta la sofferenza del suo popolo dimostrando che niente va disperso e ogni corpo continua a portare ferite sanguinanti. Non è casuale che la protagonista sia una scrittrice, Gyeong. Alter ego forse, capace di ricordarci che la scrittura può essere una liberazione ma anche una lama sottile. Sintetizzare la trama significherebbe rischiare di impoverirne la potenza narrativa. Il libro va letto e me

"Le ultime confessioni di Sylvia P." Lee Kravetz Fazi Editore

  "Le ultime confessioni di Sylvia P."  Lee Kravetz Fazi Editore  "Scrivo di ciò che vedo davanti a me e il flusso della mia storia mi porta al di là del singolo istante." Tre prospettive differenti per raccontare la personalità di Sylvia Plath. Una narrazione che alterna le voci creando un equilibrio armonico ricco di sfumature psicologiche. Estee, curatrice di una piccola casa d'aste nel Massachusetts, trova il manoscritto originale di "La campana di vetro". La poetessa Boston Rhodes narra la rivalità con Sylvia. La dottoressa Ruth Barnhouse racconta il suo percorso di psichiatra della grande scrittrice. Emerge un quadro amplificato dal contrasto delle narrazioni. Ogni personaggio ha un conto in sospeso con sé stessa e con la letteratura. Nella ricerca di una figura mitica c'è il bisogno di espiare la colpa di non brillare. Più il romanzo procede attraverso vie ondulate e all'apparenza distanti più sentiamo quanto la poesia sia strada obliqua

"Generations of love" Matteo B. Bianchi Fandango Libri

  "Generations of love" Matteo B. Bianchi Fandango Libri "È proprio questo a farmi sentire vivo, questa punta di inquietudine incuneata nella mia felicità quotidiana. Io sono il tarlo che mi rode." La scrittura di Matteo B. Bianchi è pervasiva, musicale, liquida. Espressiva, luminosa, espansiva. Rileggere"Generations of love" a distanza di anni significa tornare indietro nel tempo, ritrovarsi negli anni Ottanta e contemporaneamente sentire la modernità di una testimonianza che rompe gli schemi dell'auto commiserazione. Quando il testo fu pubblicato nel 1999 aprì una strada alla letteratura gay e non solo. Trasformò il romanzo di formazione in analisi psicoanalitica. Inventò il linguaggio della gioia e dell' accettazione consapevole del proprio sé. Oggi ad arricchire la narrazione vengono aggiunti capitoli in forma di racconto. Viene fuori un affresco sociale,   "extension" che riunisce i personaggi di allora. Sono curiosa di vedere come v

"Ascensione" Martin MacInnes SUR

  "Ascensione" Martin MacInnes SUR "Mi tuffavo e giocavo tra la spuma bianca e filamentosa, guardando le stelle diventare ogni notte più luminose man mano che la luna calava; mi perdevo e dimenticavo i miei punti di riferimento – il cielo, il mare – galleggiavo, rotolavo, affondavo nell’acqua più fresca, rispuntavo senza fiato sulla sabbia più compatta, e poi mi sedevo a riflettere sulle lunghe rocce piatte. Immaginavo tutta una vita così, a stretto contatto, per come la vedevo, con le cose del mondo." "Ascensione", pubblicato da SUR grazie alla traduzione di Daniele A. Gewurz e I sabella Zani, ha una struttura composita, difficile da definire. Nella prima parte del romanzo conosciamo Leigh e la vediamo crescere in una famiglia disarmonica. La violenza e l'imprevedibilità del padre tracciano un'infanzia di incertezza emotiva. Né la madre né la sorella riescono ad arginare il bisogno di rendersi invisibile. A salvare la protagonista è il rapporto co

"La bambola di porcellana" Kristen Loesch Marsilio Editore

  "La bambola di porcellana" Kristen Loesch Marsilio Editore   "Raisa. Il mio nome di battesimo. Lo sento come qualcosa che mi sono lasciata alle spalle, in Russia, insieme agli abiti, ai libri, a tutto quello che mi ha fatta diventare quello che sono. Mia madre è la sola a chiamarmi ancora così." Difficile credere che "La bambola di porcellana", pubblicato da Marsilio Editore grazie alla traduzione di Valeria Raimondi, sia un esordio narrativo. La qualità della scrittura, il percorso storico, l'alternanza di tempi e luoghi differenti, la caratterizzazione dei personaggi, la dose di mistero che avvolge la trama, la rappresentazione dell'amore come salvezza e tormento, la relazione madre figlia creano una struttura narrativa solida, intrigante, bilanciata nelle sue parti. Tocca a Rosie scavare nel passato tornando in Russia, terra di origine. A fare da guida "solo un quaderno rilegato in pelle. È aperto su una pagina ingiallita"   Dal 191

"Da parte di madre" Federica De Paolis Feltrinelli Editore

  "Da parte di madre" Federica De Paolis Feltrinelli Editore  " Dare alla propria madre nome e cognome. Supplire all’assenza delle mani. Annaffiare l’edera che cresce per il resto della vita. Sei tornata, rigo dopo rigo, fino alla prima casa. Perché la mia prima casa sei tu." "Da parte di madre", pubblicato da Feltrinelli Editore, è un romanzo necessario per comprendere l'evoluzione della figura materna negli anni settanta e ottanta. Con uno sguardo puro Federica De Paolis traccia il ritratto della propria madre. Bellissima, imprevedibile, follemente innamorata di un uomo che non saprà darle ciò che cerca, disarmante, affettuosa nei momenti di difficoltà, gestisce la vita come fosse un gioco. La protagonista attraversa fasi diverse: l'emulazione, la distanza, il bisogno di trovare una propria dimensione. Una scrittura che non eccede nei riverberi introspettivi. Tocca al lettore il compito di decifrare i disagi, le assenze, il complesso rapporto con

"Quattordici giorni" Margaret Atwood Douglas Preston Ponte Alle Grazie

  "Quattordici giorni"  Margaret Atwood Douglas Preston Ponte Alle Grazie "Raccontare ci ricorda dove siamo stati e indica dove stiamo andando. Dà senso all’insensato e fa ordine nel caos. Trasmette di generazione in generazione i nostri valori e afferma i nostri ideali. Accoltella i potenti, smaschera i disonesti e dà voce a chi non ha diritti." Durante la pandemia causata dal COVID un gruppo di condomini di un palazzo nel Lower Side di Manhattan decidono di incontrarsi per raccontare storie. È questo il filo conduttore di "Quattordici giorni", pubblicato da Ponte Alle Grazie e tradotto da Guido Calza. In collaborazione con Douglas Preston Margaret Atwood ha l'idea geniale di unire i racconti di autori famosi e meno famosi che restano anonimi. Obiettivo riuscito è quello di smontare la linearità delle antologie creando una struttura narrativa originale ed intrigante. Ogni storia ha una sua struttura, una tematica, un'impostazione scenografica. La