"La prova della mia innocenza" Jonathan Coe
Feltrinelli Editore
"Usare il potere della verità per dire la verità al potere,"
"La prova della mia innocenza", pubblicato da Feltrinelli Editore grazie alla traduzione di Maria Giulia Castagnone, è una sfida letteraria.
È la dimostrazione che uno scrittore purosangue sa cambiare prospettiva e riesce a sperimentare generi differenti e inusuali.
Jonathan Coe affida ad una giovane laureata in lettere il compito di farsi voce di una generazione.
È quel punto di vista disilluso a colpire subito il lettore ma anche il desiderio di Phyl di lasciare un segno tangibile del suo esistere attraverso un romanzo.
Lei, che finiti gli studi, è tornata alla casa paterna, che lavora svogliatamente in un ristorante, ha l'idea di cimentarsi nella scrittura.
Perché non provare il cosy crime ( un thriller carino).?
Una morte misteriosa, una strana setta che manipola la politica, una nuova amica sono ingredienti di un testo ambientato nel breve periodo in cui in Inghilterra governò Liz Truss.
Jonathan Coe riesce a beffarsi di scelte politiche che niente hanno a che vedere con gli ideali, inventa una trama che solletica la curiosità e si diverte a parlare del ruolo dello scrittore contemporaneo.
Attraverso la sua protagonista dimostra che bisogna indagare sul presente per comprendere il passato e che non è più permesso essere passivi osservatori di un mondo in trasformazione.
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