"Olga muore sognando"
Xochitl Gonzalez Fazi Editore
"Le madri sono pur sempre degli esseri umani che finiscono per formarsi la loro idea su chi sono i figli e su chi pensano che debbano essere."
Con una verve ironica irresistibile Xochitl Gonzalez smonta le convenzioni sociali e mette a nudo le conflittualità familiari.
Tre personaggi ruotano intorno alla trama: Olga, affermata wedding planner, la madre, Blanca, attivista sfegatata e il fratello Prieto, stimato membro del Congresso ma con qualche scheletro di troppo nell'armadio.
"Olga muore sognando", pubblicato da Fazi Editore grazie alla traduzione di Giuseppina Oneto, è la commedia brillante di un'esordiente.
La forza della narrazione sta nello svelare le crepe di personalità insolute, convinte di essersi inserite nella società newyorkese che conta.
Saranno gli eventi a scatenare le fragilità e a portare alla luce il bisogno di amore e il senso di spaesamento.
La figura di rottura sembra quella di Blanca ma dietro la scelta di abbandonare i figli per una causa alta si cela il bisogno di esprimere la sua rabbia di migrante.
"Per tutti, ma soprattutto per te, una ragazza latina negli Stati Uniti. Minori saranno le opportunità che ti si aprono, più difficili le scelte. Devi valutare con attenzione i costi e il valore delle tue decisioni. Niente, Olga, vale di più di un popolo libero."
L'autrice riesce a mostrare la diversità tra generazioni, a farci riflettere sul nostro vero ruolo nel mondo, sul coraggio di essere liberi.
Una scrittura veloce, ricca di piccole scene quotidiane, capace di restituirci un paese diviso a metà.
C'è posto ancora per i grandi ideali?
Al lettore la responsabilità di dare una risposta.
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