"I pipistrelli"
Inés Cagnati
Adelphi Editore
Si ha la sensazione che nei libri di Inés Cagnati riescano a convivere due voci.
Quella aspra e amara della realtà e quella poetica e suadente della finzione.
In "I pipistrelli", pubblicato da Adelphi Editore grazie alla traduzione di Lorenza Di Lella e Francesca Scala, questa percezione si acuisce offrendo uno sguardo trasversale e universale dell'esistenza.
Nei racconti tornano tematiche care alla scrittrice e che fanno parte di un vissuto difficile da cancellare.
Lo straniamento di chi non riesce integrarsi, la lucida analisi dei rapporti familiari, il paesaggio crudo di una povertà sofferta.
Nelle descrizioni impeccabili, nei dialoghi dove affiora l'incomunicabilità, nella frattura tra l'adulta e la bambina si concretizza la potenza letteraria dell'autrice.
Le figure marginali, stritolate dalle necessità di sopravvivere, rappresentano quel mondo che si vorrebbe respingere ma non si può perché fanno parte del codice genetico.
Ruolo fondamentale hanno la natura e i suoi elementi.
È come se si cercasse una fusione inscindibile per lenire la fame d'amore.
Una scrittura graffiante, autentica, rigorosa.
Una lettura indispensabile da percorrere in compagnia di una stella della letteratura mondiale.
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