"Tutto torna"
Juan Gómez - Jurado
Fazi Editore
"I sogni sono validi solo se si attardano.
O se sfumano, o se diventano inaccessibili.
O se restano su uno dei binari morti della vita, e li salutassimi con la mano quando passano, custodendone un ricordo imbalsamato sulla parete."
Con Juan Gómez Jurado non si rischia di annoiarsi.
I suoi libri sono spericolati, fantasiosi, labirintici.
Le trame inseguono più fili invisibili che solo nel finale esplodono in zampilli di luce.
I personaggi sono complessi, con un passato turbolento e un presente inquieto.
"Tutto torna", pubblicato da Fazi Editore nella Collana Darkside grazie alla traduzione di Elisa Tramontin, ha i contorni di un noir con sfumature psicologiche.
Un romanzo al femminile dove ritroviamo Aura Reyes e le amiche Mari Paz e Sere.
Si ha la sensazione che il libro abbia come tema dominante la fuga sia reale che metaforica.
Il carcere di massima sicurezza è solo un pretesto per narrare le storture del sistema giudiziario ma anche il bisogno di libertà.
La sinossi non si piega alle regole del classico thriller perché le variabili e i colpi di scena sono infiniti.
Come dice lo stesso autore, ci troviamo all'interno di un gioco di specchi dove Bene e Male si inseguono senza mai raggiungersi.
Determinante è la figura di Irma, ambigua rappresentazione del nostro lato oscuro.
Nella speranza di avervi incuriosito vi invito a leggere questa nuova avventura ma vi avviso.
Non è detto che tutto torni al suo posto.
Nella scacchiera molti pezzi aspettano una nuova collocazione.
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