'Corteo"
Rachel Cusk
Einaudi Editore Stile Libero
"Infine maturò l’idea d’inversione come strumento per risolvere tale violenza e restaurare il principio d’interezza, cosí che il mondo fosse di nuovo intatto ma capovolto, e perciò libero dalle costrizioni della realtà."
"Corteo", pubblicato da Einaudi Editore nella Collana Stile Libero, va letto con lentezza perché vi si nasconde una visione dell'esistenza che tenta di sfumare nell'indistinto.
Perfetta e azzeccatissima la copertina che ritrae una figura femminile come cancellata fino all'ultimo riquadro dove finalmente si riconosce l'unità dell'essere.
Il narratore, identificato come Io, entra in scena dando risalto al pensiero dei personaggi.
I coprotagonisti sono artisti e si ha il dubbio che sia sempre la stessa persona in pose differenti.
Non hanno nome, G è comune a tutti e in questa scelta c'è la necessità di mostrare quanto l'arte sia elemento di rottura.
Colpiscono le reazioni delle donne che sembrano fuori fuoco ma è proprio il loro atteggiamento, le loro reazioni a dare al libro una spinta ideativa.
Un testo enigmatico e molto intrigante, una boccata di ossigeno per chi crede in una Cultura capace di uscire dalla staticità.
Complimenti alla scrittrice canadese Rachel Cusk.
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