"Il buio scese sull'acqua"
Kerstin Ekman
Iperborea
"Erano passati diciotto anni, da quando aveva visto quella faccia. Giovane, allora, e stravolta da un altro genere di eccitazione. Ma era la stessa faccia."
Quanto le ombre del passato possono travolgere le nostre vite?
Un crimine irrisolto che a distanza di vent'anni emerge dal nulla.
Basta il volto di un uomo intravisto in quel prima misterioso ad aprire interrogativi.
Annie prova a fare ordine nei ricordi e nel suo percorso interiore.
"Il buio scese sull'acqua", pubblicato da Iperborea grazie alla traduzione di Carmen Giorgetti Cima, è un noir anomalo.
Incede attraverso sbalzi temporali, mostra le connessioni tra uomo e natura, è ricco di riflessioni politiche e filosofiche, fa vivere il paesaggio con descrizioni impeccabili.
Kerstin Ekman ha aperto la strada ad una scrittura che dà una svolta alla letteratura svedese.
Introduce elementi disturbanti come l'odio e la prevaricazione.
Fa' luce sui desideri repressi, sui sogni falliti e sulle tante forme di ignoranza.
Compone un romanzo corposo, forse troppo ricco di incidentali ma ha il coraggio di credere nella redenzione.
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