"Lettere familiari"
Giorgio Manganelli
Nottetempo Editore
Dopo aver letto la nota introduttiva di Giorgio Vasta è difficile trovare parole per commentare "Lettere familiari", pubblicato da Nottetempo Editore.
Viene analizzata la forma, il contenuto e il nostro rapporto con la scrittura.
E quel nostro entrare da ladri in un territorio tanto privato è un sentimento che ci aiuta a comprendere con maggiore lucidità lo spessore culturale e intimo di Giorgio Manganelli.
L'amore, il rapporto con la madre, il fratello, la figlia aprono una parentesi altra, quella dove emerge la natura delle relazioni.
Il linguaggio ha una tonalità confidenziale e riesce a mostrare non più lo scrittore ma l'uomo nella sua vera essenza.
Nel dialogo che si fa denso di privato ritroviamo le fragilità, le tensioni emotive, il bisogno di rendere visibile ciò che solo il cuore conosce.
Ogni lettera è un tratto da percorrere nella certezza di trovarsi di fronte ad uno scrigno prezioso.
Ci si commuove e si sorride mentre scorrono le pagine e ancora una volta si sente quel vento forte che ci modella e che si chiama letteratura.
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