"Moshkele il ladro"
Sholem Aleichem
Giuntina Editore
"Moshkele il ladro", pubblicato da Giuntina Editore grazie alla brillante traduzione di Daniel Vogelmann, ci permette di conoscere il substrato sociale del sottoproletariato russo tra il XIX e il XX secolo.
Una novità per la letteratura yiddish che fu accolta dalla critica con una certa resistenza.
Leggere oggi il romanzo significa entrare nelle dinamiche realiste arricchite da una forte verve ironica.
Il protagonista, come si evince dal titolo, è un furfante e le sue gesta fanno pensare all'antieroe per eccellenza.
Tra avventure e quotidianità il libro sviluppa una trama che si distingue per l'uso del linguaggio parlato.
Quest'uomo considerato un reietto ha un animo sensibile e un profondo senso della giustizia.
Sholem Aleichem si conferma uno dei autori più incisivi della cultura ebraica, capace di rompere gli schemi della narrativa del suo tempo.
Da leggere per ricordare che bisogna avere rispetto di popoli differenti dai nostri.
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