"Tremi chi è innocente"
Barbara Frandino
Einaudi Editore
"In questa casa c’è sempre una radio o un televisore o un computer acceso: una voce che rompe il silenzio e si intrufola nelle nostre conversazioni, la presenza invisibile di uno sconosciuto che ci risparmia il dovere di fare domande. Bisogna avere coraggio, per fare domande. Nella mia famiglia nessuno è un campione di coraggio."
Cosa significa vivere in una famiglia disfunzionale?
Come accettare che quel mondo in miniatura stia andando a pezzi?
È Nico, sedicenne, a raccontare.
Solitario, afflitto da turbamenti esistenziali, vittima di una realtà che non collima più con l'immaginazione, il ragazzo è icona di una sofferenza generazionale che Barbara Frandino, sceneggiatrice e produttrice, sa rendere alla perfezione.
L'autrice arricchisce la trama con un evento dai risvolti noir.
La morte del professore Lorenzo Costa apre una falla nella mente del giovane.
È stato lui il colpevole?
Non ci sono assoluzioni e tutti dovranno fare i conti con sé stessi, con la propria coscienza.
La scrittura è diretta, impietosa, lucida.
Il ritmo narrativo non concede tregua mentre ci chiediamo quando la nostra società ha smesso di dialogare, creare interazioni, amare.
Un libro bellissimo con una parola attenta alle sfumature introspettive.
Da leggere per ricordare quanto sia difficile diventare adulti.
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