"Nella casa del leone"
Ito Ogawa
Neri Pozza
"Ovunque io diriga lo sguardo, vedo solo bellezza, una bellezza assoluta che rasenta la perfezione. Il mare si estende a perdita d’occhio fino all’orizzonte, in tutte le direzioni. È una vista che cura l’anima e riconcilia con la vita."
Shizuko e la scelta di passare gli ultimi giorni nella residenza che accoglie malati terminali.
"La casa del leone", pubblicato da Neri Pozza grazie alla traduzione di Gianluca Coci, è un coraggioso viaggio verso l'ultima dimora.
Le parole vibrano di malinconica rassegnazione, i paesaggi illuminano il testo.
"Vedo il mare luccicare come se fosse illuminato da un immenso sorriso, e le foglie dei limoni sembrano risplendere simili a increspature sul pelo dell’acqua. Una lieve fragranza di agrumi fluttua nell’aria."
Il romanzo insegna a liberarsi di inutili orpelli, ad assaporare ogni attimo, a cogliere i palpiti del cuore, a riconciliarsi con il passato.
Ito Ogawa riesce a trasmettere tanta pace e nel finale ci regala la certezza che esiste un legame tra vita e morte.
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