"Stanze Abitare il desiderio"
Luca Molinari
Nottetempo Editore
"Guardare alle nostre case e, con crescente attenzione, alle stanze che compongono questi microuniversi individuali, vuol dire cercare di osservare il mondo nel suo farsi, e a una scala sempre più prossima alle nostre esistenze."
Come sono cambiate nei secoli le nostre case?
Quando sono diventati spazi privati e pubblici?
Come ci siamo affrancati dalla simbologia del focolare domestico?
Attraverso un excursus storico e sociale "Stanze Abitare il desiderio", pubblicato da Nottetempo, riscrive una mappa affettiva, culturale, filosofica delle nostre abitazioni.
"Quel volume simbolico che vede le diverse stanze comporre un corpo solido e definitivo – ciò che nominiamo “casa” – diventa un paesaggio fisico e mentale in cui avventurarsi, da cui guardare ed essere osservati, moltiplicando i punti di vista e le sensazioni come se fossimo in una galleria degli specchi al luna park. Il modello della casa non è mai assoluto e si presta a continue modificazioni e cambi ripetuti a seconda del tempo, della cultura e delle necessità."
In una rivisitazione che ridiscute la funzione e il ruolo Luca Molinari, professore ordinario di Teoria e Progettazione Architettonica all'università della Campania, ci invita a pensare l'alloggio come qualcosa che cambia in funzione delle nostre esigenze.
Dalle valenze metaforiche alle geometrie degli interni, dal ruolo della cantina all'intimità della camera da letto, il testo libera la nostra fantasia.
Pone interrogativi sul nostro vivere in sintonia con le nostre abitazioni che diventano finalmente espressione di ciò che siamo e che vorremmo essere.
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