"Fantasmi a Roma"
Eric Salerno
Il Saggiatore
"Camminare per il deserto urbano è come entrare in un’altra dimensione.
Sarà il silenzio, sarà il vuoto, ma quello che ora ho davanti è il passato.
Il mio.
E di una Roma che non esiste più.
Anzi, che ora esiste."
"Fantasmi a Roma", pubblicato da Il Saggiatore", è un testo poliedrico, denso di avvenimenti, carico di emozioni.
La scrittura rivela le qualità di un giornalismo d'altri tempi, esatto nell'esposizione dei fatti, perfetto nella forma, elegante nello stile.
Eric Salerno racconta la sua esperienza di giornalista nella Città Eterna cogliendo ogni sfumatura di un passato che non va disperso.
In questa ricomposizione storica con maestria l'autore riesce a regalarci un'epoca e una cultura, una sperimentazione della memoria come luogo del ricongiungimento con il presente.
Incontreremo Fellini, Hitchcock, vivremo la frenesia della bella vita, sentiremo che ogni strada, ogni pietra, ogni monumento hanno una voce.
Assisteremo ad episodi dimenticati tra le ombre dell'oblio, percepiremo una leggera nostalgia accompagnata dal desiderio di trasformare il proprio vissuto in esperienza collettiva.
Le pagine scorrono veloci e noi siamo affascinati dall'affabulare discreto di un uomo che crede in una informazione libera, capace di stimolare e provocare interrogativi.
"Il cronista era presente ma non protagonista: era tassativamente vietato raccontare in prima persona e quasi sempre mancava anche la firma, in quanto il giornale era considerato un lavoro collettivo."
Splendide le foto in bianco e nero mentre in contemporanea la narrazione del lockdown.
Le strade deserte, lo spaesamento sono la metafora del nostro vagare.
Un viaggio indimenticabile per conoscere chi siamo stati, chi siamo e quale strada vorremo percorrere.
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