"La discarica"
Iva Pezuashvii
Voland Editore
Vincitore del Premio dell'Unione Europea per la Letteratura, "La discarica", pubblicato da Voland Editore grazie alla traduzione di Ruska Jorjoliani, coniuga le vicende personali di una famiglia disfunzionale con una delle pagine più drammatiche della Georgia.
Iva Pezuashvii sceglie un giorno memorabile, il 9 aprile, anniversario del massacro di Tbilisi dove persero la vita 20 persone.
Centinaia i feriti che partecipavano ad una manifestazione antisovietica.
Ricordare quella data significa dare senso alla memoria e cercare di comprendere gli strascichi di tanta violenza da parte dell'Armata Russa.
Concentrando la narrazione in un'unica giornata l'autore ferma il tempo, lo intrappola in una rete dove ognuno ha perso la sua strada o forse non l'ha mai avuta.
Il padre, Gheno, e la madre Mila sono punti distanti nella galassia dei desideri.
Il primo si lascia vivere, la seconda sogna un futuro altro.
Entrambi sono in trappola.
Attraverso i figli Zema e Samvel Lazare conosceremo un universo giovanile che oscilla tra la ribellione e la rabbia nei confronti di una società corrotta e maschilista.
La scrittura segue il disegno di una scenografia perfetta.
Lo scrittore fotografa la sua terra e i suoi scatti sono precisi, lucidi, ragionati.
Dai detriti bisogna liberarsi se si vuole ricostruire il paese.
Finalmente libero da ingerenze straniere e capace di progettare il futuro.
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