"Alma" Federica Manzon Feltrinelli Editore
"Tutte le storie finiscono in un’isola, diceva suo padre. Ma Alma sospetta che per lei l’isola sia solo l’inizio."
Il passato si specchia sul presente, assume forme oblique invadendo gli spazi protettivi costruiti con determinazione.
Scrittura densa, composta da tratteggi storici, impreziosita da immagini che restituiscono frammenti di esistenza.
La parola ha un flusso continuo, senza tentennamenti.
Lo stile raffinato coniuga una narrazione che si muove con disinvoltura tra lessico familiare e storia collettiva.
I luoghi nel dettaglio delle descrizioni diventano chiavi di accesso a quel mondo incomprensibile che ha visto sparire la Jugoslavia.
"Alma", pubblicato da Feltrinelli Editore, è passaggio dal prima al dopo, ricerca di verità, desiderio di affrontare il confine fisico e metaforico.
La madre, i nonni e come una meteora il padre "uno zingaro capace di imbastire storie che stordivano e di cantare ninne nanne che mettevano paura – andava e veniva da casa senza che si potesse mai essere sicuri del suo ritorno. Era uno di cui non fidarsi. Fuggiva sempre verso est e a lei e sua madre non restava che attenderlo, un’attesa eterna."
Federica Manzon scrive un'opera polifonica, regala scorci affettivi, indaga sulle cause di una guerra senza fine, ha il coraggio di interrogarsi sulle dinamiche affettive, sulle finzioni e sulle illusioni.
Da leggere e far leggere cercando di cogliere la libertà che aleggia tra le pagine.
Essere e non essere, rifiutare categorie sociali e cercare sempre orizzonti alternativi.
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