"Il rumore delle cose nuove" Paolo Genovese Einaudi Editore Stile Libero
"Il buio è necessario, ma bisogna osservarlo da fuori, vivergli attorno, perché se ci metti piede in un attimo ti ingoia, e osservare la luce dall’oscurità vuol dire cadere in una spirale dalla quale è difficile uscire. La luce non è immobile, si muove senza sosta, e può capitare che un attimo prima sia lí e quello dopo non ci sia nient’altro che tenebra."
Un costrutto che si compone e si scompone, mostra la luce e quei pertugi bui inaccessibili finché qualcosa o qualcuno li libera.
Ed è il momento della verità che esplode rompendo il silenzio di troppi segreti.
"Il rumore delle cose nuove", pubblicato da Einaudi Editore nella collana Stile Libero, ha ritmo e sentimento, nasconde vibrazioni e colori, contrasti e delusioni, esplora il nostro tempo con una sensibilità inaudita.
Tre coppie e un bambino in una città come Milano che è metafora di un'accelerazione di suoni.
Paolo Genovese scrive un romanzo meraviglioso e ci permette di vivere ogni scena dandoci il tempo di rispecchiarci in ogni frase, in ogni riflessione.
Ci invita a chiederci di che materia è composto il rumore, cosa significa saper accogliere il nuovo, quanto siamo incastrati dentro una prigione di false verità.
Scenografico, curato nel linguaggio, carico di tensione, veloce nelle descrizioni, essenziale nei dialoghi.
Il testo perfetto per analizzare le nostre relazioni, per chiederci quanto di noi stiamo negando agli altri.
Grandioso, complimenti!
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