"Il colore della melagrana" Anna Baar Voland Editore
"Il mare imperversa, nero come la notte, le creste delle onde si alzano in getti contro il cielo, schiaffeggiano la riva o vengono vaporizzate in una nuvola di nebbia e stese come un velo di farina all’orizzonte. E nel mezzo di tutto, noi due, pelle a pelle, le labbra color papavero arricciate in un bacio eterno."
Incantano le immagini proposte da Anna Baar.
Capace di dar voce e consistenza ad "una striscia di pietra e cardi, di disegnare nuvole di polvere e memorie, di ridipingere il rimpianto di un'infanzia difficile.
"Il colore della melagrana", pubblicato da Voland Editore nella Collana Amazzoni grazie alla traduzione di Paola Del Zoppo, è ciò che si cerca da sempre.
È il luogo dove si svelano i segreti, si evoca la guerra, si invoca la madre, si abbraccia il passato.
È l'amore possessivo di una nonna, una brace sempre accesa, una lingua da memorizzare.
È la Croazia e il senso di abbandono, la voglia di capire le assenze della madre, il bisogno di certezze.
È il rumore molesto della bora, che "porta le persone a sragionare", lo sferragliare di un treno, la straniante solitudine, le mani nodose, le parole di un tempo, la poetica del rimpianto.
Anna Baar scrive un testo poetico, un ricamo con strappi da ricucire, un flusso di pensieri, una composizione slabbrata e bellissima.
Ha una voce sonora, cristallina, commossa.
Sa interpretare la Storia e ricordare che "Solo i folli possono credere che dopo la guerra venga la pace."
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