Passa ai contenuti principali

"Il colore della melagrana" Anna Baar Voland Editore

 



"Il colore della melagrana" Anna Baar Voland Editore 



"Il mare imperversa, nero come la notte, le creste delle onde si alzano in getti contro il cielo, schiaffeggiano la riva o vengono vaporizzate in una nuvola di nebbia e stese come un velo di farina all’orizzonte. E nel mezzo di tutto, noi due, pelle a pelle, le labbra color papavero arricciate in un bacio eterno."


Incantano le immagini proposte da Anna Baar.

Capace di dar voce e consistenza ad "una striscia di pietra e cardi, di disegnare nuvole di polvere e memorie, di ridipingere il rimpianto di un'infanzia difficile.

"Il colore della melagrana", pubblicato da Voland Editore nella Collana Amazzoni grazie alla traduzione di Paola Del Zoppo, è ciò che si cerca da sempre.

È il luogo dove si svelano i segreti, si evoca la guerra, si invoca la madre, si abbraccia il passato.

È l'amore possessivo di una nonna, una brace sempre accesa, una lingua da memorizzare.

È la Croazia e il senso di abbandono, la voglia di capire le assenze della madre, il bisogno di certezze.

È il rumore molesto della bora, che "porta le persone a sragionare", lo sferragliare di un treno, la straniante solitudine, le mani nodose, le parole di un tempo, la poetica del rimpianto.

Anna Baar scrive un testo poetico, un ricamo con strappi da ricucire, un flusso di pensieri, una composizione slabbrata e bellissima.

Ha una voce sonora, cristallina, commossa.

Sa interpretare la Storia e ricordare che "Solo i folli possono credere che dopo la guerra venga la pace."

Commenti

Post popolari in questo blog

"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

  "I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio. È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo. Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo". Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine. Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana. Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo. Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati. Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo. Lo scrittore registra c

"Tutto qui" Nicola Guarino Graphe.it Edizioni

  "Tutto qui" Nicola Guarino Graphe.it Edizioni  "È così Napoli, una voce che si spande vanamente." La scrittura di "Tutto qui", pubblicato da Graphe.it Edizioni, ha la consistenza di una brezza che si posa sugli oggetti con leggerezza. Di un canto d'altri tempi. Di profumi dimenticati. Di incontri che sfumano nel ricordo. Di sogni che si scontrano col reale. Di strade dove ognuno segue la sua ombra. Di silenzi assordanti. Di amori sfioriti e di abitudini stancanti. Di musiche segrete. Di partenze e scomparsi senza nome. Di stelle e di cieli infiniti. Di solitudini struggenti e di rimpianti nei cassetti. Nicola Guarino costruisce i racconti come fossero spezzoni di film. Li colloca in un Sud sconosciuto, filtrato dalla poetica di una memoria ancestrale. Un gesto, un incedere, un dettaglio nella perfezione di uno stile narrativo compatto e mai artefatto. Fotografie che " salvano dalla morte e dall'oblio."

"La chiave di Berlino" Vincenzo Latronico Einaudi Editore

  "La chiave di Berlino" Vincenzo Latronico Einaudi Editore  "Di me non sapevo niente. O meglio: ciò che sapevo volevo dimenticarlo. Trasferendomi a Berlino speravo di scoprire qualcosa osservandomi in un contesto alieno, come nell'esperimento di un chimico che esplora le proprietà di un reagente nuovo." Abbandonare un futuro forse già scritto, scegliere un luogo che allontana da ogni idea di appartenenza, vivere lo spazio vuoto e provare a riempirlo. "La chiave di Berlino", pubblicato da Einaudi Editore nella Collana Frontiere, è un viaggio antropologico. Una analisi del contesto sociopolitico, una rappresentazione del cambiamento culturale delle città europee. Partendo dall'esperienza personale Vincenzo Latronico coglie il vulnus di una generazione che ha visto sfiorire i propri ideali. "La nostra non era superficialità o trascuratezza: nel trasferirci, per molti versi, avevamo scelto di vivere una vita lontana dall'impegno politico. Ave