"Cane e contrabbasso" Saša Ilić Keller Editore
"Ci sono molti tipi di abbracci, anche quelli casuali, tattili, di sfuggita, che ti fanno tremare."
Un controcanto costruito su più piani temporali.
Il bisogno di narrare la guerra e la conseguente perdita di identità.
La Jugoslavia diventa luogo del rimpianto e del ricordo, ferita purulenta, groviglio di emozioni.
Per Filip Isaković ogni frammento del prima è scheggia che devasta il presente.
Ex veterano di guerra, ormai incapace di suonare il contrabbasso viene chiuso in un ospedale psichiatrico.
"Cane e contrabbasso", pubblicato da Keller Editore nella Collana Passi grazie alla traduzione di Estera Miočić, vincitore del Premio NIN, riesce a cogliere la deflagrazione dell'animo umano dopo un'esperienza traumatica.
Il percorso a ritroso per riappropriarsi del Sè è come un viaggio nelle viscere della terra.
Essere nessuno e provare ad uscire dal buio mentre il mondo distratto non si accorge del dolore.
Bellissimi i personaggi che animano il testo, tutti figure iconiche necessarie per creare le atmosfere.
Ci sarà riscatto?
La scienza sanerà ciò che si è spezzato?
Si potrà ricominciare a sperare?
Complimenti a Saša Ilić.
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