"Attraverso la notte" William Sloane Adelphi Editore
"Segno e mistero lasciate intatti."
I versi di John Donne citati in "Attraverso la notte", pubblicato da Adelphi Editore grazie alla traduzione di Gianni Pannofino, sono tracce da seguire durante la lettura del romanzo.
Misterioso, enigmatico, carico di pathos, il testo non segue nessun canone letterario.
Unisce horror e commedia, scienza e soprannaturale, visione e realtà attraverso una scrittura magnetica, vischiosa.
Bisogna abbandonare ogni certezza se sì vuole entrare nelle oscure dinamiche narrative di William Sloane.
Se nella parte iniziale il libro è pervaso da forti tensioni e la paura domina incontrastata, quando la trama si infittisce ci si chiede se quella che stiamo vivendo è un'esperienza paranormale o semplicemente ci stiamo inoltrando nel regno del pensiero libero.
Due amici, una donna, uno scienziato sembrano usciti dalle tenebre per raccontarci ciò che non vediamo.
Percezioni, strani meccanismi mentali, disgressioni scientifiche e la ricerca di un'unica Verità.
È proprio l'idea dell'Unicum e della certezza che viene ribaltata.
Cosa resta?
Frammenti disordinati come fogli di un libro tutto da scrivere.
Il finale non è liberatorio, forse stringe il cerchio intorno alla materia dei nostri incubi.
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