"Il ritorno è lontano" Alessandra Sarchi Bompiani Editore
Prendere le distanze dalla famiglia significa trovare i propri spazi interiori.
È quello che prova a fare Nina quando sceglie Amburgo come sede universitaria.
Uno strappo necessario vissuto dalla madre Sara con un dolore silenzioso.
Due generazioni che dovranno fare i conti con l'assenza.
"Il ritorno è lontano", pubblicato da Bompiani, è una meravigliosa mappa sentimentale.
Inconfondibile la scrittura pacata di Alessandra Sarchi che conosce l'arte del narrare.
Nel dipanarsi della trama la parola è bilanciata, interrogativa.
Sulle sorti del pianeta, sulla maternità, sulle difficoltà di coppia, sul rapporto con il proprio corpo.
Le vibrazioni interiori dei personaggi arrivano piano, come lievi sussurri del vento.
L'autrice riesce a regalarci una storia universale dove in gioco è la sopravvivenza dell'amore.
Nonostante tutto, in un mondo oscurato e con un futuro incerto i bambini sono luce e gioia.
Nell'abbraccio tra la Madre Terra e tutti noi si coglie la tenerezza di chi vuole esserci per gli altri.
Una struttura narrativa lineare, una lingua suadente, un riverbero luminoso che illumina il cammino di chi crede in una società che non si arrende e cammina libera verso il futuro.
Un invito a prendersi cura di sé stessi e degli altri, una riflessione sul valore del nucleo familiare che non può essere prigione, una rivisitazione della malattia come occasione per far emergere le parti nascoste.
Leggetelo, vi regalerà tante emozioni.
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