"Noi senza mondo" Laura Pugno Marsilio Editore
"Le parole, in lingue umane e in quelle che allora si cominciavano appena a riconoscere, balbettando, come lingue vegetali, non umane, fitogrammi, sembravano a volte incise, altre marchiate a fuoco, o ancora sgorgate spontaneamente come resina. Inchiostro, sangue, terra, linfa. Materie chiare e scure."
Chi siamo senza le parole?
Come ci rappresentiamo?
Da dove discendiamo?
Come coniughiamo il mondo vegetale e quello animale?
Esistere significa proteggere e diffondere fonemi, inciderli sulla carne, rinascere e accogliere il nuovo.
Accettare il trapasso e sfidarlo sapendo che niente e nessuno potrà far svaporare il nostro patrimonio affettivo e culturale.
'Noi senza mondo", pubblicato da Marsilio Editore, ha una prosa poetica, vibrante, intensa.
"Il viaggio doveva servire a ritrovare la scatola nera, l’oggetto-luogo di tutte le Parole, una sorta di corpo mistico che conteneva le tracce di tutti e tutte loro, prima irradiate nel mondo e poi ricongiunte."
Ci accompagna nella ricerca del profondo che ci accomuna a chi ci ha preceduto, ci indica la strada per trovare il luogo perduto.
E in quello spazio senza nome sentiamo di voler abitare insieme a Cora e a tutti i personaggi che animano il romanzo.
Laura Pugno ci permette di evadere da ciò che è visibile.
Ci mostra l'Altrove dove il corpo non è più solo.
Regala una mappa alternativa che sa essere migratoria.
Il suo mondo è lunare, fantasioso, magico e misterioso.
Pronti a seguirla?
Non ve ne pentirete.
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