"Colpi alla cieca" Javier Cercas Guanda Editore
"Il coraggio non consiste nel non avere paura
(quella è temerarietà),
ma nel dominarla,
fare ciò che bisogna fare e andare avanti.
Ora come ora, di questo si tratta."
Leggere il presente cercandone il senso.
Studiare la Storia partendo dagli uomini.
Tracciare una linea unica che connette gli eventi.
Non lasciarsi impressionare da ciò che accade.
Mantenere lucidità e spirito critico.
Essere voce della coscienza.
Sottolineare il ruolo degli intellettuali.
"Se la letteratura si azzarda a compiere il suo dovere, che consiste nell’andare
fino al fondo di ciò che è sconosciuto per trovare ciò che è nuovo, nel mostrare la
realtà umana in tutta la sua complessità, nel darci piacere, ma anche
conoscenza, consentendoci così di vivere di più, in modo più ricco, più profondo e
più complesso; se la letteratura fa tutto questo, allora si trasforma in una cosa
straordinariamente utile. Esiste forse qualcosa di più utile del piacere e della
conoscenza?"
In ogni sua opera Javier Cercas ha saputo decodificare i substrati culturali,
antropologici e semantici.
Ha raccontato il suo popolo e il mondo, ha studiato l'umanità nelle sue ambiguità.
Con uno sguardo limpido, non contaminato da pregiudizi si è fatto cantore delle complessità esistenziali.
"Colpi alla cieca", pubblicato da Guanda Editore nella Collana "Le fenici rosse" nella brillante traduzione di Bruno Arpaia, contiene le riflessioni di una vita.
Già il titolo è una esplicita provocazione e credo sia questo l'obiettivo dello scrittore.
I fatti se non vanno interpretati sono bolle che si dispendono nell'aria senza lasciare traccia.
Il rischio è quello di rimanere inerti, convinti che ciò che accade è frutto del destino.
Imparare a confrontare il prima e il dopo significa mettere in discussione il paradigma secondo il quale le evoluzioni e le involuzioni storiche non ci appartengono.
La nascita del nazionalpopulismo, l'autoritarismo di Putin, il rafforzamento delle destre non sono casuali.
"Questa lotta in fondo non è che un nuovo avatar di una vecchia lotta, o forse di
una lotta eterna che a metà del XX secolo ha travolto l’Europa, e che speriamo
non faccia la stessa cosa all’inizio di questo."
Parole che fanno riflettere e introducono un elemento interessante.
" La storia non si ripete mai esattamente, ma si ripete sempre con maschere
diverse."
Il confinamento durante la pandemia, il bisogno di fare tesoro di un'esperienza dolorosa: ogni capitolo ci aiuta a conoscerci e a conoscere.
Ad insinuare il dubbio, a cercare il cambiamento.
Un libro imperdibile, da leggere immaginando che si può edificare un tempo migliore.
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