"Melinoe vestita di zafferano" Nicola Brami Atlantide
"Trovo spietata la domanda che non ho mai avuto il coraggio di pormi: io chi sono?"
Intrigante e misterioso.
Raffinatissimo nello stile, geniale nella trama, evanescente e onirico.
"Melinoe vestita di zafferano", pubblicato da Atlantide, esplora con intelligenza le ambiguità della mente.
Affida ad Enea, professore di matematica, il compito di incontrare il proprio doppio.
Pur con risonanze gotiche il romanzo mantiene un forte equilibrio spazio temporale, delimita circostanze e affettività, fa affiorare la dicotomia tra ragione e istinto.
Alla figura del protagonista si affiancano il fratello scrittore, il padre assente e la moglie disamorata.
Un'esistenza che si sfilaccia all'ombra di presenze indefinite e forse ritrovare sé stessi significa ricomporre fratture mai sanate, senso di inadeguatezza e frustrazione.
Nicola Brami coglie il disagio del nostro tempo, lo fa suo rielaborandolo attraverso una narrazione metafisica.
Gli siamo grati per averci regalato una prova letteraria di ampio respiro, un viaggio indimenticabile fuori dai confini del nostro Io.
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