"Il più crudele dei mesi" Louise Penny Einaudi Editore Stile Libero
"Credo che la gelosia sia il sentimento più crudele.
Ci trasforma in qualcosa di distorto e crudele."
Louise Penny riesce a sorprenderci sempre.
Il noir è per lei un pretesto per invitarci a fare i conti con le nostre debolezze.
Ci dona uno specchio e non possiamo fare a meno di osservarci.
L'ultima prova letteraria, pubblicata da Einaudi Editore nella Collana Stile Libero, si differenzia dai precedenti libri perché è più nostalgico.
Tree Pines viene descritto come "un luogo dimenticato.
Il tempo nel suo eterno vorticare e turbinare, lo incrociava ogni tanto ma senza mai fermarsi a lungo, senza lasciare grandi tracce."
Ritroviamo gli stessi personaggi che hanno animato l'universo letterario della scrittrice ma hanno bisogno di confrontarsi con l'ignoto.
Capire se esiste un legame tra vita e morte, vincere la paura atavica verso ciò che non si conosce.
La seduta spiritica diventa teatro di una tragedia e toccherà all'ispettore Armand Gamache risolvere l'enigma.
Madaleine Favreau è morta di paura o è stata assassinata?
La trama come sempre non è lineare e non mancano i colpi di scena quando non ce li aspettiamo.
La bellezza del romanzo sta nella capacità di rendere magico il paesaggio.
L'aria profumata di mughetto, i colori e le suggestioni visive e certamente quel bisogno "di sentirsi a casa da qualche parte."
Da leggere per ricordare che i luoghi vanno redenti e purificati da ricordi dolorosi.
Un invito a seguire la ragione e non i fantasmi della mente.
Bellissimo ❤️
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