Passa ai contenuti principali

"Il cliente Busken" Jeroen Brouwers Iperborea

 

"Il cliente Busken" Jeroen Brouwers Iperborea





"Posso solo stare seduto o sdraiato. E osservare. Pensare. Arrovellarmi. Rimuginare. Intendere. Vedere colori che non esistono, o almeno che altri non vedono."


Rinchiuso in un ospizio contro la sua volontà il protagonista di "Il cliente Busken", pubblicato da Iperborea nella Collana "Gli iperborei" grazie alla traduzione di Claudia Di Palermo e Francesco Panzeri, si chiude in un silenzio ostinato.

È la sua protesta per quella che crede una ingiustizia.

Seguiamo i suoi deliri, i giochi verbali, i ricordi d'infanzia, avvinti da una scrittura attrattiva, irruenta.

"Basta pensare lucidamente e concentrarsi. Io sono un pensatore lucido. Quando pensi, devi essere consapevole di ciò che pensi e trattenerlo, altrimenti i pensieri si avviluppano l’uno con l’altro in associazioni arbitrarie, e questo non è pensare in modo lucido."

Nello sdoppiamento di ciò che è reale e ciò che è immaginato resta il vuoto di un'esistenza che si smaterializza.

Si susseguono sentimenti contrastanti, onde pervasive e suggestioni visive.

L'ultimo romanzo di Jeroen Brouwers è una satira senza freni non solo alla terza età ma anche a ciò che vi ruota intorno.

Nelle pagine amare e struggenti si coglie il disagio di chi vorrebbe continuare a lottare per riavere un briciolo di autonomia.

Commenti

Post popolari in questo blog

"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

  "I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio. È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo. Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo". Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine. Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana. Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo. Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati. Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo. Lo scrittore registra c

"Fumana" Paolo Malaguti Einaudi Editore

  "Fumana" Paolo Malaguti Einaudi Editore  "Fumana annusava l’aria, sentiva la brezza sulla pelle e nelle chiome, nere contro il nero della notte, e guardava il buio attorno a sé, cercando di conoscerlo, di farlo suo." La poetica di una narrazione che sa incantare. Sono i luoghi nella bassa del Po così ricchi di dettagli, sono i personaggi così reali, sono le ricostruzioni di un tempo lontano a rendere perfetta la nuova prova letteraria di Paolo Malaguti. L'autore conosce ed ama ogni anfratto della terra che fa da sfondo e da coprotagonista delle sue storie. La sua scrittura si nutre di sussurri e suoni, si fa musica, si trasforma in racconto che va oltre la trama. Esalta quel mondo semplice e genuino che grazie alla sua parola torna a respirare. Crea un incastro perfetto tra realtà e finzione narrativa, trova modulazioni linguistiche che nel riscoprire le radici del parlato non perdono la purezza dei fonemi. "Fumana", pubblicato da Einaudi Editore, è

"I dieci passi dell'addio" Luigi Nacci Einaudi Editore

  "I dieci passi dell'addio" Luigi Nacci Einaudi Editore  "La casa senza amore di giorno non esiste. Puoi in qualche modo tenere a distanza i pericoli. Il rumore del traffico, le voci dei vicini, i canti degli uccelli o i latrati dei cani possono distrarti. Non hai coscienza di essere al mondo, sei sospeso." Raccontare la fine di un amore significa entrare nello spazio angusto della sconfitta. Rivivere momenti, rielaborare il senso di perdita, cercare un senso allo stato di abbandono e di estraneamento. Ricostruire l'Io scindendolo dal noi. Imparare ad abitare il luogo condiviso, dare un nome alle stanze, sentirsi profughi senza identità. "I dieci passi dell'addio", pubblicato da Einaudi Editore, è pura poesia. È il coraggio di interrogarsi sulla relazione amorosa, rivederne la luce dell'incontro e il buio di un abbraccio negato. "Il mondo viene sommerso. Le terre, i cieli. È un dolore che può raggiungere la luna. Oscurarla." La d