"Gli impudenti" Marguerite Duras Feltrinelli Editore
Arriva in Italia grazie a Feltrinelli Editore il libro di esordio di una delle voci più libere della letteratura internazionale.
Chi conosce l'opera di Marguerite Duras cerca in "Gli impudenti" tracce di quel modo unico, spavaldo di guardare il mondo.
Se è vero che appaiono tratti ripresi nei libri successivi, questo romanzo si discosta profondamente dal percorso narrativo dell'autrice.
Completamente diversa la scrittura che non è sincopata, a tratti singhiozzante.
Si percepisce un forte realismo con note indefinite appena percepibili.
Protagonista una famiglia che vive in uno stato di perenne indifferenza.
Domina la figura di Jacques, figura che è topos di una subcultura maschilista e dominatrice.
In un modo e nell'altro tutti sono vittime della sua inconsistenza morale e sociale.
Ad osservazione con distacco le dinamiche contorte del nucleo familiare è Maud e sarà lei a rompere simbolicamente quel cerchio immobile che la circonda.
Un abbozzo delle figure femminili che popoleranno i romanzi successivi.
Ci sono amori proibiti e solitudini infinite che amplificano la sensazione di essere davanti ad un universo che deve imparare a spezzare le catene interiori.
Splendida la postfazione di Rosella Postorino che riesce a sviluppare gli scorci psicologici.
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