La ribelle di Gaza" Asmaa Alghoul & Sélim Nassib Edizioni e/o
"Il conservatorismo criminale è interamente costruito su illusioni, fantasie, discorsi di partito, di moschea, di governo, ma se si guarda all’interno di una persona cosa si vede? L’unica cosa che manca alla gente è un buon libro. Di questo ha bisogno Gaza, di questo e nient’altro! È un territorio che ha solo bisogno di aprirsi al mondo, e a vietarlo è l’assedio imposto da Israele, Hamas, al-Fatah ed Egitto”."
"La ribelle di Gaza", pubblicato da Edizioni e/o grazie alla traduzione di Alberto Bracci Testasecca, nasce dall'incontro tra la palestinese Asmaa Alghoul e lo scrittore franco libanese Sélim Nassib.
Una testimonianza che lascia senza parole, sincera, composta, dolorosa.
La giovane ricompone i ricordi d'infanzia nel campo profughi di Rafah, la prepotenza degli israeliani, la chiusura mentale di Hamas, la condizione di esule.
Non fa sconti e nell'evocare la condizione della sua terra riesce a farci percepire la tragedia del suo popolo.
La scrittura si trasforma in denuncia e mentre le pagine scorrono ci sentiamo coinvolti in prima persona.
Parla alle nostre coscienze, ci invita a reagire al massacro, a credere nella democrazia e nella libertà.
Un libro da rileggere e da divulgare perché sa restituire le atmosfere e la disperazione ma anche la speranza.
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