"Contro le donne" Sofi Oksanen" Einaudi Editore Stile Libero
"La violenza sessuale nelle zone di conflitto va ben oltre l'uso della forza.
Sotto questa categoria rientrano le minacce di stupro, gli abusi sulle donne incinte, la costrizione a genuflettersi o a denudarsi, il taglio dei capelli, lo sfregio degli organi genitali."
"Contro le donne Lo stupro come arma di guerra", pubblicato da Einaudi Editore nella Collana Stile Libero, è un testo indispensabile per comprendere le dinamiche oppressive attuate da tutte le dittature.
Ripercorrere l'invasione dell'Estonia da parte dei sovietici significa far emergere verità atroci che pochi conoscono.
Fondamentale è non dimenticare e coniugare passato e presente.
Rileggere la guerra in Ucraina sotto una luce diversa, avere il coraggio di denunziare il sistema di potere di Putin e tracciarne quelli che sono i suoi punti di forza.
La misoginia come strategia è uno dei tanti oscuri e dolorosi eventi che colpendo le donne tendono ad annullare le identità, a trasformare i corpi in oggetti, a rafforzare stereotipi pericolosi.
"Per la Russia di Putin limitare il margine di manovra delle donne è importante, perché la partecipazione di queste ultime ai movimenti civili garantisce loro maggiori probabilità di successo e li rende più creativi e resilienti."
Un'analisi lucidissima che mostra quanto l'istruzione gestita dallo stato, la paura e certamente l'isolamento culturale abbiano creato una condizione di passiva obbedienza.
La scrittrice e drammaturga finlandese propone soluzioni, invita ad infrangere il silenzio, a raccontare.
Un omaggio alla prozia che dopo le violenze subite non riuscì più a parlare.
Un invito ai paesi occidentali a non volgere lo sguardo altrove.
Uno sprone per i giovani a continuare a lottare per la libertà.
"Se i crimini di guerra della Russia non saranno indagati e i responsabili processati con tutta la severità del caso, il dolore e il senso di ingiustizia dell'Ucraina diventeranno la contraddizione che la Russia sta pazientemente aspettando per tornare a intensificare la polarizzazione sia all'interno dell'Ucraina sia tra l'Ucraina e il resto dell'Occidente."
Da leggere e far leggere.
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