"Dialogo sull'arte e la politica" Éduardo Louis Ken Loach La Nave di Teseo
"Se viviamo insieme, dobbiamo prenderci cura gli uni degli altri, quando siamo in difficoltà.
Il fatto è che il sistema sociale è punitivo e penso che lo sia in Francia come in Inghilterra."
Il dialogo tra lo scrittore Édouard Louis e il regista Ken Loach permette di ripensare al ruolo della Cultura "sotto governi che trattano le persone con un disprezzo assoluto."
I due autori di "Dialogo sull'arte e la politica", pubblicato da La Nave di Teseo e tradotto da Annalisa Romani, provengono da paesi, estrazione sociale e professioni differenti e questo scambio intellettuale disegna una mappa che coinvolge il mondo interno.
Entrambi elaborano una analisi accurata e coerente, onesta e addolorata.
Si percepisce quanto la questione sia di fondamentale importanza e con quanta partecipazione emotiva disegnano il loro pensiero.
"Lo sanno tutti che gli operai vovono in condizioni difficili, lo sanno tutti che esiste il dominio maschile o che le persone nere e arabe in Francia sono nella stragrande maggioranza destinate alla povertà, alle periferie, alla precarietà, alle violenze della polizia.
La questione, quindi, non è se chi governa sa, ma perché governano in questo modo, visto che sanno?"
Un ragionamento deduttivo semplice, accessibile a tutti.
Finalmente ci si interroga sulle diseguaglianze nella distribuzione delle ricchezze e sulla mancanza di assistenza sociale.
La dissoluzione dei sindacati, la precarietà del lavoro, lo stress economico, la vergogna di essere costretti a soffrire, il numero insufficiente di case popolari, la mancanza di solidarietà: tasselli che prendono forma grazie ad una brillante dialettica.
"Dobbiamo inventare un linguaggio nuovo, per reinterpretare sul serio le rivendicazioni e le aspettative delle persone."
Bisogna reinventare la libertà di stampa, ricostruire una vera sinistra, valorizzare i principi di uguaglianza e fraternità.
Bellissima l'idea di un'arte che deve raccontare il reale nella sua interezza, essere imparziale e insegnare a "vivere insieme."
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