Passa ai contenuti principali

"Ritratto del Barone d'Handrax" Bernard Quiriny LOrma Editore

 


"Ritratto del Barone d'Handrax" Bernard Quiriny LOrma Editore 






"Ho dei punti di riferimento sparsi un pó ovunque: una certa roccia, un certo albero, una certa siepe mi avvisano per tempo, così so se voltarmi a destra, a sinistra, se alzare il capo eccetera.
Grazie a questo sistema posso camminare chilometri e chilometri in un paesaggio incontaminato, scevro di ogni bruttezza."

"Ritratto del Barone d'Handrax", pubblicato da LOrma e tradotto da Nicolò Petruzzella, è geniale.
Incontrare questo bizzarro individuo significa entrare in una dimensione nella quale il tempo è manipolato, riorganizzato, esaltato.
Il maniero con le sue stanze e i suoi segreti, le tante case acquistate che non hanno subito aggiustamenti ma sono rimaste fedeli testimoni di una temporalità che non va perduta sono segni di una personalità eclettica, incapace di lasciar andare il passato.
Al contempo il protagonista è un innovatore, aperto di mentalità, pronto ad inventare ipotesi di futuro.
Il romanzo ha tratti distopici grazie a infinite digressioni fantasiose e chimeriche come la "camera cieca a percezione tattile."
Colpisce la scrittura che fa apparire normale ciò che non può definirsi possibile.
Caratteristica che si evidenzia in tutte le opere di Bernard Quiriny, una continua oscillazione tra mondi paralleli.
Questa ultima prova letteraria rivela più delle altre la psicologia dell'autore e il suo ineguagliabile stile.
Ci permette di vivere un'avventura che di reale ha ben poco ma ci lascia nell'illusione che ciò che percepiamo non è frutto di fantasie.
A narrare l'alter ego dello scrittore, appassionato d'arte, attratto dalle opere pittoriche di un avo del Barone.
Sarà lui con una lucidità rigorosa ad introdurci e condurci nel paese della meraviglia.
Dove con occhi di bambini si riesce a cogliere il bello, il gioco, gli incastri creativi.
I riferimenti letterari sono una costante grazie ad originali accorgimenti scenici, come la presenza di sosia.
In questa scelta c'è il bisogno di sciogliere l'enigma che avvolge gli individui.
Chi è il sosia e perchè impersona l'originale?
Ancora una volta una trappola visiva e percettiva, una delle tante illusorie costruzioni sceniche.
Il testo è diviso in capitoli ed ognuno segue una sua direzione.
Mi piace pensare alla storia nella storia, tecnica brillante che distoglie il lettore da un episodio con l'intento di intrappolarlo nella trama.
Divertente, scansonato, a tratti misterioso è il libro perfetto per chi crede che la parola scritta sia un viaggio all'interno dei propri sogni e, perchè no, delle proprie allucinazioni.

Commenti

Post popolari in questo blog

"I lupi dentro"Edoardo Nesi La Nave di Teseo

  "I lupi dentro" Edoardo Nesi La Nave di Teseo Non credo che "I lupi dentro", pubblicato da La Nave di Teseo, chiuda un cerchio. È il teatro che irrompe con la sua vitalità in una brillante ricollocazione dei personaggi che già conosciamo. Torna Fede Carpini che avevamo incontrato in "Fughe da fermo". Cambia lo scenario storico e politico, resta un'elegia malinconica che pervade le pagine. Si è conclusa un'epoca lasciando macerie e nelle vicende del protagonista è inscritta la traiettoria italiana. Ancora una volta Edordo Nesi ci regala un romanzo collettivo, una voce corale dove la memoria è un pericoloso cunicolo. Giocando sul passato e sul presente, sui cambiamenti di tonalità, sui falsi miti degli anni Ottanta, l'autore scolpisce quel che eravamo e quel che siamo diventati. Il tracollo economico è solo un pretesto per accendere le luci su un'economia che ha spazzato via un apparato produttivo fertile e creativo. Lo scrittore registra c

"Tutto qui" Nicola Guarino Graphe.it Edizioni

  "Tutto qui" Nicola Guarino Graphe.it Edizioni  "È così Napoli, una voce che si spande vanamente." La scrittura di "Tutto qui", pubblicato da Graphe.it Edizioni, ha la consistenza di una brezza che si posa sugli oggetti con leggerezza. Di un canto d'altri tempi. Di profumi dimenticati. Di incontri che sfumano nel ricordo. Di sogni che si scontrano col reale. Di strade dove ognuno segue la sua ombra. Di silenzi assordanti. Di amori sfioriti e di abitudini stancanti. Di musiche segrete. Di partenze e scomparsi senza nome. Di stelle e di cieli infiniti. Di solitudini struggenti e di rimpianti nei cassetti. Nicola Guarino costruisce i racconti come fossero spezzoni di film. Li colloca in un Sud sconosciuto, filtrato dalla poetica di una memoria ancestrale. Un gesto, un incedere, un dettaglio nella perfezione di uno stile narrativo compatto e mai artefatto. Fotografie che " salvano dalla morte e dall'oblio."

"Il passeggero" Cormac McCarthy Einaudi Editore

  "Il passeggero" Cormac McCarthy Einaudi Editore  " L'abisso del passato nel quale il mondo precipita. Tutto che svanisce come se non fosse mai esistito. Difficilmente vorremmo conoscere noi stessi com'eravamo in passato e tuttavia piangiamo i tempi andati." Sedici anni: l'attesa del nuovo romanzo di Cormac McCarthy ci è sembrata infinita. Leggendo "Il passeggero", pubblicato da Einaudi Editore grazie alla traduzione di Maurizia Balmelli, comprendiamo il lungo silenzio dell'autore. La nuova prova letteraria è una vertigine, un viaggio nei territori dell'ignoto, una sperimentazione culturale. Più tematiche creano una stratificazione di generi e stili. Mi piace immaginare che Bobby Western sia il nostro alter ego. La trama molto articolata e movimentata è decisamente fondamentale ma c'è molto altro. Il protagonista è un pellegrino, assetato di sapere. La missione di recupero del jet affondato al largo della baia del Mississippi intro