"Cose che non voglio sapere" Deborah Levy NNEditore
"Se credevo di non pensare al passato, il passato pensava a me."
Arriva in Italia grazie ad NNEditore e alla traduzione di Gioia Guerzoni la prima parte di una trilogia che scuote le nostre coscienze.
"Cose che non voglio sapere" non è solo la testimonianza di una donna alla ricerca della propria identità.
È il cammino doloroso che ognuna di noi dovrà fare per trovare la propria voce.
Un viaggio nel passato lucido ed emozionante.
L'esperienza dell'apartheid in Sudafrica, l'arresto del padre, la fuga in Inghilterra: rivivere significa dare spazio al presente.
Mettere in discussione i capisaldi di una cultura patriarcale ed esclusiva, rivedere il proprio ruolo come madre, credere nella parola scritta come sostanza della propria trasformazione.
Deborah Levy scrive un testo femminista sui generis.
Sa dosare le pause, misurare le distanze tra il prima e il dopo, inventare un linguaggio liberatorio, autentico.
Maiorca dove approda diventa la stanza simbolica dove ricollocare gli eventi e le emozioni.
Splendida e illuminante la prefazione di Olga Campofreda.
"Nell’avventura che Levy percorre a ritroso alla ricerca dell’autenticità e del desiderio, diventa sempre più chiaro quanto il suo posto sicuro sia la scrittura intesa come luogo dove abita la voce. E chiunque legga questa storia non potrà fare a meno di interrogarsi sulla propria."
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