"Un'altra cena rovinata" Sara Ahmed Fandango Libri
"Fare del sessismo oggetto esplicito di indagine accademica significa generare nuova conoscenza e consapevolezza: capire come funziona il sessismo, chiedersi per quale motivo il sessismo continui ostinatamente a plasmare mondi, determinare possibilità e orientare il futuro nonostante decenni di attivismo femminista, significa affrontare ed elaborare i meccanismi stessi del potere."
È importante chiamare i problemi con i proprio nome, capirne cause ed effetti, mirare alla strutturazione di un pensiero critico capace di evolversi.
"Un'altra cena rovinata", pubblicato da Fandango Libri, è una interessante raccolta di saggi che illuminano la contemporaneità.
Pregevole il lavoro dei curatori, Elia A. G. Arfini e Michela Baldo che nella scelta dei brani hanno valorizzato più aspetti della polifonia dell'autrice.
Il testo, diviso in capitoli, è di facile consultazione e permette una visione d'insieme molto interessante.
Sara Ahmed, britannico australiana, è scrittrice, attivista e teorica femminista.
I suoi scritti non sono frutto di teorie astratte ma fanno parte del bagaglio culturale e semantico di una donna che ha speso il suo tempo nell'elaborazione di un progetto politico e filosofico.
Affronta le tematiche con passione, coraggio e capacità intuitiva.
Conosce i punti deboli del percorso femminista e li analizza con lucidità.
Non parla solo di sessismo, ma di linguaggio, di alienazione, di sessualità, di migrazioni.
Sviluppa la teoria dell'affetto, fondamentale in questo nostro tempo che ha dimenticato l'inclusione.
Introduce il concetto di "intersezionalità" con l'obiettivo di creare una rete reale tra soggetti.
Non si può parlare di queer se non si esplora il campo delle diversità.
Il libro discorsivo e pacato è partenza di un percorso collettivo innovativo e rivoluzionario.
Dove tutti sono soggetti e non oggetti, dove le strategie di attacco al sistema sono meditate e studiate.
Da leggere per pensare una società altra, dove prevale il diritto di esistere indipendentemente dal sesso, dalla razza, dal colore della pelle.
Un invito a "cambiare la forma del mondo."
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