"I delitti della casa decagonale" Ayatsuji Yukito Einaudi Editore Stile Libero
"Per quanto un piano possa essere preciso e calcolato meticolosamente, infatti, non è prevedibile dove e quando possa rischiare di incepparsi. Sono troppi i possibili imprevisti, e troppo volubile è l’animo delle persone."
Ayatsuji Yukito ha previsto ogni dettaglio, ha curato l'aspetto scenografico che avrà un ruolo fondamentale, ha costruito una trama composta da piccoli pezzi.
Sarà compito del lettore mettere insieme indizi, comprendere le false piste, risolvere l'enigma.
Sono indispensabili due ingredienti: l'uso della logica e la voglia di divertirsi.
"I delitti della casa decagonale", pubblicato da Einaudi Editore nella Collana Stile Libero grazie alla traduzione di Stefano Lo Cigno, ha ispirato una serie di manga, The Decagon House Murder.
Pur rifacendosi al giallo tradizionale ha un impianto modernista.
Sette giovani del Circolo del Crime dell'università K sbarcano sull'isola di Taunojima, luogo isolato e carico di mistero, teatro di brutali omicidi.
Saranno ospiti di una casa a forma decagonale.
Gli aspetti architettonici creano una sorta di illusione ottica che accresce il pathos.
Un ignoto assassino inizia a seminare morte tra i ragazzi.
A questo punto solo l'ingegno accompagnato da un forte intuito saranno compagni in un'avventura molto movimentata e ricca di colpi di scena.
Spiazzante, originale, vertiginoso il romanzo segue una logica a spirale e giunti al finale una forza centrifuga ci spinge indietro.
È un vento innovativo dove non c'è posto per soluzioni sbrigative o accomodanti.
Da leggere per dare una scossa alla nostra intelligenza intorpidita e annoiata.
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