"Spiccare il volo" Aurélie Valognes Edizioni e/o
"Nessuno potrà mai separarmi da mia madre. Siamo ancora legate da quel cordone ombelicale che non è stato tagliato."
Gabrielle e Lili: madre e figlia in un dialogo continuo.
Senza una figura maschile, fuggita appena saputo dalla gravidanza, devono costruire una famiglia.
Differenti e unite da qualcosa che va oltre l'amore filiale.
Esistenze che nel confronto imparano il linguaggio della condivisione.
"Non ho sentito la mancanza dell’amore. Con mia figlia non potevo. Quello che c’è tra genitore e figlio è la storia più bella. Perché andare a cercare altrove un rapporto che possa finire quando abbiamo già l’amore incondizionato e infinito?"
"Spiccare il volo", pubblicato da Edizioni e/o nella Collana Dal Mondo grazie alla traduzione di Alberto Bracci Testasecca, è un piccolo gioiello.
Originale la scrittura che alterna le due voci attraverso frasi brevi.
Poetico, sincero, narra prospettive differenti e nell'incedere della trama emerge un forte messaggio.
È la figura materna ad imparare e a crescere.
Aurélie Valognes, tra le più affermate autrici francesi, ci regala un testo denso e commovente.
Ci invita a rivedere il nostro concetto di famiglia, ad aprire le braccia e a stringere forte colei che ci ha generate.
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