"Drama" Annina Vallarino Neo Edizioni
"La vita da espatriata, in una metropoli, si basa su due o tre amici veri, e io continuo a perderli.
Ma è il destino dei nostri tempi.
Perdi la famiglia, perdi gli amici, e poi?
Poi adotti un cane."
Annina Vallarino interpreta con intelligenza e un pizzico di ironia il nostro tempo, dove è facile cadere nella trappola delle false verità, dove si dà credito alle parole altrui senza verificarne la veridicità.
Ambienta il suo "Drama", pubblicato da Neo.Edizioni, a Londra ma la collocazione geografica serve a scandagliare la solitudine, il senso di un'appartenenza.
È quello che succede ad Eva che, fuggita dall'Italia per dimenticare il passato, cerca di inserirsi in un paese straniero.
Ma c'è qualcosa che rende stonata la sua esistenza.
Un fatto scatenante come l'accusa di violenza di un suo compagno di lavoro, la spinge a mostrare la sua vera natura.
Vuole comprendere e conoscere i fatti prima di entrare nel gorgo della gogna mediatica.
Su questa traccia narrativa principale si sviluppano più piani interpretativi.
Da un lato la presunta vittima, dall'altro il giovane Daniele che viene licenziato e considerato un bruto.
Un'analisi spietata che non assolve questa nostra società pronta a giudicare.
La protagonista dovrà avere il coraggio di trovare la strada dei suoi sogni e indagare sulla figura del padre, costretto ad abbandonare la famiglia.
Da leggere per non costruire capri espiatori, per non lasciarsi suggestionare dai pettegolezzi, per accettare il proprio corpo e la propria mente.
Un brillante esordio narrativo.
Veloce la scrittura, caustica e sincera.
Complimenti.
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