"Nessuno su questa terra" Victor del Árbol Elliot
Ci si può liberare del passato?
Quali demoni tormentano le nostre anime?
Esiste un confine tra il bene e il male?
Come salvarsi e come perdersi?
Infiniti i quesiti proposti da Victor del Árbol nella nuova prova narrativa.
"Nessuno su questa terra", pubblicato da Elliot grazie alla traduzione di Pierpaolo Marchetti, non è solo un noir raffinatissimo.
È indagine psicologica che si spinge oltre le parole.
Spietato, intransigente, costruito modulando più piani temporali, il romanzo ha risvolti sociali che mostrano la bestialità dell'essere umano.
Dalla pedofilia, al traffico internazionale di droga, allo sfruttamento dei bambini il viaggio letterario sa essere spinoso, doloroso, tesissimo.
Il protagonista, Julián Leal, ispettore di polizia, è solo una delle tante pedine nella scacchiera ideata dallo scrittore catalano.
Non mancano le comparse e i coprotagonisti ed ognuno compone una tela fitta e intrigante.
I paesaggi della Galizia, il peso di un'infanzia difficile, un sicario senza nome sono solo alcune sfumature di una trama che avvince e disorienta.
Nel finale avremo risposte che non ci aspettavamo.
Una scrittura impeccabile, una concatenazione di eventi a cascata e la certezza che bisogna esplorare le nostre zone buie.
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