"La strangera" Marta Aidala Guanda Editore
"Le montagne sono donne immense, eppure tante portano nomi di uomini. Forse fu per questo che scelsi di fermarmi lì, nella valle della Becca. Svettava su di noi senza cattive intenzioni, senza versanti tagliati o pareti soggette a frane. D’estate troppo dolce per picche e ramponi, troppo placida e troppo bassa per memorabili imprese."
Protagonista di "La strangera", pubblicato da Guanda Editore, è la giovane Beatrice.
Ha lasciato Torino per cercare un nuovo spazio vitale e nel rifugio del Barba trova una dimensione altra.
Dalla frenesia alla quiete tra gente semplice che inizialmente la considera una straniera.
Il rapporto con il Barba, burbero e a suo modo paterno, la relazione con Elbio segnata da alti e bassi, la bellezza del luogo sono assi portanti del romanzo.
La trama semplice ma ricercata nella scrittura, lineare e ricca di dettagli, la compostezza lessicale e strutturale regalano un testo arioso, vitale.
Nella scelta di Beatrice di abbandonare la città si percepisce il bisogno di certezze di una generazione.
Sono le montagne, solide, indistruttibili a sostituirsi ad una società che sempre più si allontana dalle esigenze dei nostri ragazzi.
Marta Aidala, diplomata alla Scuola Holden, libraia per passione, non scrive solo un romanzo di formazione.
Invita a riconsiderare gli spazi che ci circondano, a sentirli parte di noi, a ricordarci che è casa dove troviamo un equilibrio mentale e fisico.
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