"Il punto più a sud" Silas House Jimenez Editore
"Asher vedeva la piena ingrossarsi davanti ai suoi occhi, come se un'onda anomala stesse montando verso di loro."
Una piccola cittadina del Tennessee devastata dall'alluvione.
La descrizione dell'evento tanto distruttivo è come un quadro realista e risente di sfumature metaforiche.
Scopriremo subito che l'acqua che invade e distrugge anticipa cambiamenti mentali e psicologici.
Il predicatore evangelico Asher Sharp darà rifugio ad una coppia gay e questa scelta causerà una rottura all'interno della famiglia e della comunità.
"Il punto più a sud", pubblicato da Jimenez Editore grazie alla traduzione di Gianluca Testani, è un invito a superare i pregiudizi e a seguire il cuore.
La trama ha uno sviluppo ramificato e ogni nuovo dettaglio serve a descrivere l'ottusa religiosità del sud dell'America.
La potenza narrativa sta nel conflitto tra accettazione o rifiuto della diversità.
Silas House ha una scrittura molto empatica, ricca di tonalità morali e sociali.
I personaggi oscillano nel buio di una coscienza obnubilata da dogmi oppressivi.
Il protagonista è l'eroe che lotta contro le convenzioni rischiando di perdere tutto.
Un libro magnifico da leggere e regalare a chi non ha il coraggio di affrontare i propri timori ancestrali.
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