"Paradiso" Michele Masneri Adelphi Editore
"Maresca è il regista calabrese di America Latrina, il film vincitore del premio Oscar, «una grottesca e graffiante descrizione della Capitale e della sua decadenza» (così i critici) attraverso i vagabondaggi del protagonista, uno stralunato gentiluomo sovrappeso che si aggira per Roma su una Rolls-Royce sfasciata targata Los Angeles, continuando a evocare nostalgicamente la California, la Silicon Valley, il Big Sur, e ammorbando gli interlocutori che non sanno distinguere tra Ferlinghetti e gli altri scrittori della Beat Generation. Insomma, un misto tra il marziano di Flaiano e l’americano di Sordi, che aveva sì diviso critica e pubblico ma consacrato Maresca – fino a quel momento, per i più: «un disgraziato» –, lanciandolo nel firmamento delle star internazionali."
La scrittura di Michele Masneri è magmatica, colta, fotografica.
Due città: Milano e Roma diventano icone di Sud e Nord.
Cartoline in bianco e nero di modi di essere differenti.
Protagonista di "Paradiso", pubblicato da Adelphi Editore, è Federico, giovane giornalista inviato nella capitale ad intervistare un regista molto affermato.
L'uomo risulta irraggiungibile e in sua vece compare un personaggio parecchio stravagante, Barry Volpicelli.
Inizia un'avventura che sfiora il surreale ma ad osservare attentamente registra la decadenza di una società che cerca un baricentro.
Il romanzo ha tratti metaletterari e forti influenze distopiche.
Il lettore sarà catapultato in un reale sfumato, dove sembra che tutto sia finto.
Divertente e scorrevole, il libro ci permette di chiederci se il Paradiso è trappola o salvezza.
Complimenti all'autore, geniale inventore di scenografie.
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