"L'implosivo" Roberto Mandracchia minimum fax
Carmine Stanga è un boss costretto a nascondersi in un casolare abbandonato nelle campagne siciliane.
Comunica con l'esterno grazie ai pizzini che affida al suo braccio destro Ninnì Bisaccia.
Quando l'uomo di fiducia scompare insieme al contadino che lo ospita, il nostro protagonista si ritrova ad interrogarsi sul presente, sul futuro e sul passato.
Legge la Bibbia, rilegge i messaggi inviati e ricevuti, aspetta che qualcosa succeda.
Sarà un giovane muto spuntato dal nulla a tenergli compagnia.
Ma la resa dei conti è vicina.
"L'implosivo", pubblicato da minimum fax nella Collana Nichel, è una commedia agrodolce che sa mescolare la ferocia della malavita mafiosa con una ironia tagliente.
Carmine non avrà un attimo di pentimento e agli agguati dei suoi nemici risponde con violenza.
È un personaggio iconico di un certo modo di essere.
Solo in poche occasioni mostra il suo lato debole.
Ad una lettura attenta si percepisce lo smarrimento di chi è abituato a comandare e d'un tratto si trova senza il suo regno.
Braccato ma non sconfitto anche nel finale, mostra il vero volto di una mafiosità intrinseca.
Roberto Mandracchia in questa nuova prova letteraria apre scenari differenti rispetto a "Don Chisciotte in Sicilia."
Con uno sguardo disilluso ha il coraggio di raccontare quella isola che vorremmo non esistesse.
Il suo è un romanzo educativo per chi vuole conoscere le dinamiche e le strategie mafiose.
Scegliere una figura che non ha più nessun potere, isolato e malato, è un canto di speranza per tutti coloro che credono nella redenzione di questa terra maledetta.
Un invito a non vedere capi invincibili ma piccoli piccoli uomini sul viale del tramonto.
Gli siamo grati per averci permesso di sognare un cambiamento culturale e sociale.
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