"Mio padre è nato per i piedi" Elena Bosi Neri Pozza
"Dice mia mamma che a quei tempi, anni Cinquanta e Sessanta, le donne facevano la spesa tutte le mattine, e tutte le mattine prendevano quel poco che serviva solo per quel giorno: un po’ di lardo, o un po’ di pancetta, un cartoccio di pasta di semola sfusa, quasi sempre i generi che costavano meno."
Concordia sulla Secchia, paesino in provincia di Modena.
La storia di una famiglia e di una comunità visti attraverso gli occhi puri di una bambina.
Giulia cresce in un ambiente sano, conosce ogni abitante, è autonoma sul suo triciclo.
"Mio padre è nato per i piedi", pubblicato da Neri Pozza, ha il fascino di un tempo perduto.
Nelle dinamiche della comunità, tra proverbi e antiche tradizioni, nella semplicità di un quotidiano che attraverso la normalità trasmette pace si sviluppa un romanzo limpido, sereno, equilibrato.
I tanti personaggi delineati con cura arricchiscono il testo di aneddoti e storie.
Elena Bosi al suo esordio narrativo compone un affresco attingendo alla memoria.
Nel ricordo non c'è enfasi ma un fluire lento che ferma le immagini.
Da leggere per imparare a guardare al passato cercando di non lasciarsi sopraffare dalla malinconia.
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