"L'odio"
Heinrich Mann
L'Orma Editore
"La dittatura è quella particolare condizione delle strutture sociali in cui pensiero e realtà non sanno più nulla l'uno dell'altra.
Nel caso tedesco si è raggiunto addirittura il punto in cui l'uno esclude l'altra."
"L'odio", pubblicato nel 1933, può essere considerato un testo profetico e leggerlo oggi grazie a L'Orma Editore nella traduzione di Eusebio Trabucchi, significa voler conoscere le radici profonde della tragica storia del Novecento.
Analizzare le cause che portarono al nazionalsocialismo, ripercorrere le tappe iniziali di un percorso che portò violenza e morte.
Assistere alla dissacrazione del pensiero intellettuale per dare spazio ad un irrazionale che confonde le menti.
Il potere pericoloso della propaganda, le repressioni, il disprezzo della ragione, la rabbia e il risentimento nei confronti dei "non tedeschi" vengono narrati con lucidità da chi sulla propria pelle ha vissuto la discriminazione.
Heinrich Mann, fratello del famoso Thomas, fu costretto a scegliere l'esilio per le sue idee considerate sovversive.
Nel testo non manca l'atto di accusa ad un popolo che non volle capire il baratro che stava per dilaniare l'umanità.
Per non dimenticare che "le generazioni future saranno in grado di agire con giustizia soltanto se noi, oggi, ci saremo ostinati ad adoperare il linguaggio della verità."
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