"Come piombo nelle vene" Helen Garner Nottetempo
"In certi momenti, tutto l’amore che hai nel corpo e nella mente e nel cuore e nel sangue e nelle cellule non basta più. Il male si rivela."
Pubblicato da Nottetempo grazie alla traduzione di Milena Sanfilippo "Come piombo nelle vene" fu scritto nel 1977 e riscosse parecchie critiche.
Oggi l'approccio è diverso e conoscere la storia di Nora, alter ego dell'autrice, permette di aggiungere un tassello importante per comprendere il disagio degli anni Settanta.
Scritto sotto forma di diario il romanzo non risparmia niente al lettore come volesse testimoniare un modo di vivere.
La protagonista vive insieme alla figlia Grace in una comune.
Il suo amore per il giovane Javo, tossicodipente, è una ossessione e un tormento.
Ma è anche passione e desiderio.
Due forze opposte si contrastano mentre il quotidiano si sfrangia in attimi di estasi e di assenze.
Helen Garner raggiunge livelli di forte sincerità, mostra un continuo dualismo e ne individua le cause.
Raccontare l'universo devastante di chi assume droghe significa affrontare il problema, renderlo visibile.
Capire cosa c'è dietro, non colpevolezzare né assolvere.
Forse tendere una mano.
Una scrittura dura e introspettiva, un classico da leggere senza pregiudizi.
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