"Un bagliore" Jon Fosse La Nave di Teseo
"Mi sentivo vuoto. E poi quell’angoscia. Di cosa avevo paura? Perché avevo paura? Ero così spaventato da non avere il coraggio di scendere. Non osavo."
Un viaggio senza meta, una strada sterrata, la macchina bloccata, il bosco, il freddo.
Un uomo senza nome e la paura istintiva, irrazionale.
La solitudine, lo spaesamento e "Un bagliore."
La nuova prova letteraria di Jon Fosse, Premio Nobel per la Letteratura, pubblicato da La Nave di Teseo, concentra la poetica dell'autore.
Un romanzo breve, stilizzato, essenziale.
Un percorso di ricerca interiore, il tentativo di superare il timore di esistere.
La perfezione stilistica, la scelta accurata di ogni parola, il ritmo musicale, l'equilibrio tra pensiero e scrittura, la descrizione del paesaggio, il contrasto di luci e ombre creano una struttura narrativa meravigliosa.
Seguirne la traiettoria significa confrontarsi con quella nostra parte che non vuole uscire allo scoperto.
Affrontare passo dopo passo l'ignoto e forse alla fine trovare la strada di ritorno.
Commenti
Posta un commento