"I ricordi dell'avvenire" Elena Garro SUR
Una saga familiare che affonda le radici nella storia del Messico.
La tortuosa via dell'amore che fa perdere la ragione.
Il coraggio di cercare la libertà.
Le insidie di un potere prepotente, simbolica rappresentazione di una cultura maschilista.
Due figure femminili così diverse nell'attraversare gli eventi.
Sangue che scorre e inutili vendette, vittime innocenti e il silenzio nelle strade.
Scorci di una terra che fa fatica a dimenticare.
Madri e figli e lacrime e sudore.
"I ricordi dell'avvenire", pubblicato da SUR grazie alla traduzione di Francesca Lazzarato, è un romanzo corposo, sanguigno.
Voce narrante è la cittadina di Ixtepec e questa scelta permette uno sguardo distante.
Diviso in due parti il libro mantiene il lirismo magico della letteratura latino americana e al contempo scopre una vena realista nell'evoluzione della trama.
Dalla splendida prefazione di Guadalupe Nettel approfondiamo la conoscenza di Elena Garro, autrice libera, pronta a smontare i preconcetti di genere.
Nel testo riusciamo a cogliere la sua determinazione, il suo desiderio di sfuggire ai pregiudizi, la sua voglia di vivere.
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