"Il più dolce dei tuoni" Ivan Doig Nutrimenti Editore
"Era impossibile sbarazzarsi di quella città vessata, vanagloriosa, originale, piena di rancore e spiritosa, costruita non su fondamenta rocciose ma sul rame.
Era come il membro di una famiglia ribelle con cui non puoi fare a meno di restare in contatto."
Butte, città mineraria del Montana, è protagonista nelle opere di Ivan Doig.
Luogo di infinite contraddizioni, dove convivono ricchezza e povertà, incrocio di destini, è scenario ideale per raccontare il primo dopoguerra in America.
"Il più dolce dei tuoni", pubblicato da Nutrimenti Editore grazie alla traduzione di Nicola Manuppelli, è un romanzo sociale e una denuncia forte.
L'autore di "La stagione fischiettate" e di "Il canto del lavoro" ancora una volta è dalla parte dei più poveri ed emarginati.
Eroe di questa nuova avventura è Morrie Morgan.
È voce del dissenso, critico nei confronti di un sistema ingiusto e sbilanciato economicamente.
Attraverso il giornale "Il tuono" riesce a farsi cassa di risonanza delle lotte dei minatori.
Il romanzo intreccia storie su storie, inventa personaggi, gioca con i dialoghi, usa una lingua diretta.
Un classico della letteratura americana tra malavitosi e gente comune in una rocambolesca narrazione dove lo scrittore dipinge una società con tanti chiaroscuri.
Per non dimenticare che sempre, anche nelle situazioni più difficili "l'antidoto è la Verità."
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